“Vigileremo sui test d’ingresso”

SMA MODENA

Rubrica: University
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04/09/2012
h.12.40

Oggi è ripartita in tutta Italia, con il test nazionale di Medicina, la stagione dei test d’ingresso per entrare in università. Come ogni anno l’Udu Parma sarà davanti ad ogni aula dove si effettueranno i test di ingresso dei corsi di laurea a numero chiuso e programmato con una speranza in più: la sentenza della Corte Costituzionale che potrebbe definire incostituzionale il numero chiuso e che pende come una spada di Damocle sui test d’ingresso.
Saremo fisicamente al fianco degli studenti per dar loro supporto sia per quanto riguarda l’avvicinamento al test, sia per il supporto legale in caso di errori evidenti nella stesura dei test d’ingresso o nel loro svolgimento, per questo abbiamo preparato un vademecum in cui spieghiamo come affrontare il test, quali regole devono essere rispettate e come contattarci in caso di irregolarità.
L’obiettivo è ancora una volta evitare che la lotteria degli sbarramenti all’accesso e delle limitazioni del diritto allo studio non sfoci nelle assurde situazioni verificatesi negli scorsi anni in Italia e si riesca, anche con l’aiuto degli studenti direttamente interessati, ad arginare l’azione di raccomandati e “furbetti”.
A monte di ciò il vero problema che la nostra associazione è costretta ogni anno a denunciare è l’insensatezza della pratica stessa della selezione all’accesso e del test d’ingresso. Non è possibile che uno studente debba essere valutato, e discriminato, ancor prima che possa mostrare il suo valore così come non si può pensare che, poiché le strutture universitarie non permettono il diritto allo studio a tutti, bisogna limitare quest’ultimo invece di investire nell’istruzione universitaria.
Come UDU da sempre ci battiamo contro il numero chiuso che consideriamo lesivo del diritto allo studio. Crediamo infatti che un metodo di sbarramento all’accesso come questo non sia in grado di verificare realmente la preparazione degli studenti che vogliono accedere all’università. Attendiamo fiduciosi la sentenza della Corte Costituzionale: speriamo che la stessa possa dare ragione al nostro ricorso portato avanti insieme al nostro Avvocato Michele Bonetti.
Aspettando il responso, però, non ci fermeremo: saremo anche quest’anno vicini agli studenti per difendere il loro diritto ad accedere all’università e ad essere valutati in itinere e non come succede ora, prima di mettere piede in università e con dei test pieni di errori e che comunque non selezionano nessun tipo di competenza.

Universitari Progressisti – Unione degli Universitari Parma


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