“Divieto di verbalizzare i nomi dei respinti al ballottaggio”

SMA MODENA

02/12/2012
h.16.20

Continuano le “stranezze” di queste primarie.
Nella prima versione delle regole delle primarie i nomi dei votanti alle primarie avrebbero dovuto essere resi addirittura pubblici. A fronte ad un esposto presso il Garante della Privacy depositato dal Comitato Renzi tale regola (predisposta chiaramente per scoraggiare la partecipazione delle “persone comuni”) è stata rimossa.
Questa mattina è arrivato un sms dal senso diametralmente opposto. Ai rappresentanti di seggio è pervenuto il seguente messaggio inviato dal Coordinamento regione primarie di Bologna: “Per la privacy non si devono verbalizzare nomi o numeri di persone non abilitare al voto”, ovvero di coloro che si sono presentati oggi ai seggi per votare al ballottaggio ma a cui non è stato consentito farlo perché non si erano registrati entro il 25 novembre.
Tutti gli elettori delle primarie sono stati schedati, ma di quelli rifiutati non deve rimanere traccia…
In effetti, difficile dargli torto: negare il voto a più di 100.000 persone in Italia (1.275 a Parma) per chissà qualche calcolo di convenienza elettorale è una vicenda decisamente imbarazzante di cui è meglio non lasciare testimonianza.

Andrea Marsiletti

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