27/01/2015
h.13.00
Anno nuovo inefficienze vecchie.
Il ritardo nella formazione e discussione del bilancio di previsione 2015 del Comune di Parma non ha attualmente alcuna giustificazione se consideriamo che la Legge di Stabilità del 2015, alla quale gli enti locali fanno riferimento, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso e, fino ad allora, l’alibi della nostra amministrazione era che non c’erano gli elementi precisi per formare l’ atto programmatico locale.
Bene, a parte che in passato, anche in assenza di promulgazione di leggi di stabilità (o leggi finanziarie) si elaborava il bilancio di previsione tassativamente entro dicembre per poi effettuare variazioni correttive ex post alla luce delle disposizioni specifiche della legge, oggi non ci sono più alibi o giustificazioni che tengano: nonostante ciò, non si intravvede la benchè minima bozza di documento programmatico il quale, stando con i tempi del regolamento di contabilità, potrebbe essere discusso se va bene verso fine marzo.
Poco male si dirà, cè di peggio. Ma il problema è che il bilancio preventivo di un ente locale ne indica le linee strategiche, le imputazioni della spesa e oggi, in sua assenza, si procede a vista per dodicesimi, col rischio di veder approvare il documento più importante del Comune a luglio, come l’anno scorso.
Ma quale azienda o comunque entità che maneggia denaro può permettersi di approvare un bilancio di previsione a metà esercizio? Quanto sopra è indice di grave difetto di programmazione e sintomo di preoccupante inefficienza, ai quali purtroppo siamo desolatamente abituati.
Paolo Buzzi
Forza Italia – Parma