“Bravo Renzi sul taglio dei distacchi sindacali nella PA”

27/08/2014

Buone notizie: il dimezzamento dei distacchi sindacali nella Pubblica Amministrazione da parte del Governo Renzi è molto più di un segnale. E’ una nuova direzione di marcia per il Paese.
Dal 1 settembre scatterà infatti la riduzione del 50% di distacchi sindacali nelle Pubbliche Amministrazioni, ovvero saranno dimezzate le oltre 350mila ore sottratte al lavoro e dirottate sui permessi sindacali.
Una decisione di spending review contenuta nel decreto del Ministro Madia che apprezziamo molto.
In pratica su 3.000 persone pagate dallo Stato che avevano lasciato l’ufficio per lavorare a tempo pieno nei sindacati, 1.500 dovranno tornare alle amministrazioni di provenienza. Sui 1.500 ex sindacalisti che torneranno in ufficio 480 sono insegnanti. E il loro rientro in cattedra renderà superflue quelle supplenze annuali che ogni anno servivano proprio per coprire quei buchi in organico.
Ci sembra un intervento virtuoso di riduzione della spesa pubblica che dà il senso di un Paese che vuole fare dei passi in avanti. A dire il vero, purtroppo in tanti casi, più che di spesa pubblica si tratta di spreco di denaro pubblico considerati i “furbetti” che sovente si “imboscano” nel sindacato, pagati tutti i mesi con e tasse contribuenti non si sa bene a fare che cosa. Chiunque lavori in un Ente Pubblico, purtroppo, conosce bene questa storia.
La Corte dei conti ha calcolato (su dati del 2010) che tra aspettative retribuite, permessi, permessi cumulabili, distacchi, comportano l’assenza dal lavoro per un anno intero di 4.569 unità di personale, pari ad un dipendente ogni 550 in servizio. Il costo a carico dello Stato è di 151 milioni di euro, senza considerare gli oneri riflessi.
Non sarà certamente questo dimezzamento dei permessi sindacali a far quadrare i conti dello Stato. Ma se c’è da tagliare (e purtroppo bisogna farlo) è giusto partire da spese di questa tipologia piuttosto che ridurre i finanziamenti a settori quali sanità e sociale o aumentare le tasse. Tra l’altro a questi “distaccati” lo Stato non si sottrarrà neppure un euro… semplicemente chiede a loro di tornare a lavorare. Anzi, forse sarebbe meglio dire, di iniziare a lavorare.

Up – la crescitafelice
(già Comitato Indipendenti x Renzi Parma)

perlavalbaganza