“Città in stato di abbandono”

SMA MODENA

13/03/2014
h.15.10

Lo scorso 8 marzo siamo stati invitati da un gruppo di cittadini frequentatori del Parco Falcone Borsellino i quali lamentano vari problemi che pregiudicano la piena fruibilità di tale bellissima area.
Problemi simili a tanti altri parchi e a tanti altri luoghi della città che, per la carente manutenzione, degradano e la cui soluzione richiederebbe piccole somme di spesa corrente e scelte corrette nella gestione delle risorse.
Il 10 marzo, l’assessore Folli si è recato in loco e ha incontrato le stesse persone dichiarando, in buona sostanza, che non ci sono soldi per risolvere questi problemi in quanto la priorità del Comune sarebbero i servizi alla persona.
Dare priorità ai servizi alla persona è certamente giusto.
Tuttavia ci pare discutibile l’idea che i soldi non ci siano, anche se pochi.
Il 10 marzo presso il Teatro Farnese si è svolto il sorteggio dei mondiali di Pallavolo, con il patrocinio del Comune di Parma.
In ragione della DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N° DD-2014-295 DEL 06/03/2014 il Comune ha erogato la somma di Euro 20.000 a favore della manifestazione.
Motivazione di tale ingente contributo: presenza di delegazioni mondiali, trasmissione del sorteggio nel mondo e degustazione di prodotti tipici al Teatro Regio.
Insomma, Teatro Regio, Teatro Farnese, location suggestive, televisioni e degustazioni, ospiti prestigiosi. Pur in piccolo, il pensiero è andato immancabilmente alla stagione degli ‘eventi vignaliani’, con buona pace di chi aveva dichiarato di non volere replicare certi modelli anche pochi giorni or sono, puntando il dito sulla scelta fatta allora di portare a Parma starlette come Sara Tommasi per pubblicizzare la città.
Senza contare il fatto che i mondiali di pallavolo comunque si svolgeranno in altri contesti e non a Parma (forse anche per lo stato di parziale inagibilità del Palasport riguardo al quale nulla si sta facendo) e che il sorteggio ha una durata talmente effimera da non poter certamente restituire apprezzabili riscontri in termini di marketing mondiale.
Ci torna, poi, alla memoria che lo stesso assessorato allo sport aveva già, discutibilmente, erogato, pochi mesi fa, la somma di Euro 24.000 a favore dell’Hub caffè, sicché con i 20.000 odierni fanno ben 44.000 Euro investiti in situazioni discutibili.
Come al solito la politica è una questione di priorità e di scelte. Questi fondi, o parte di essi, avrebbero potuto essere investiti per esempio nella manutenzione del verde, che comunque è pur sempre un “servizio” alla persona, oppure nella ristrutturazione di impianti sportivi anch’essi sofferenti e in degrado, dando risposta ai bisogni dei cittadini e delle persone di Parma.
L’amministrazione invece ha scelto di investirli nel sorteggio della Pallavolo ritenendolo prioritario rispetto a tali bisogni, dimenticandosi anche di avere promesso tutt’altro tipo di attenzione e di politiche sul verde e sulla salute pubblica.
Ci sembra, quindi, urgente che l’amministrazione riveda le modalità di erogazione dei contributi “a pioggia”, che faccia un elenco delle priorità di manutenzione privilegiando nei fatti e non solo a parole i servizi ai cittadini, e che verifichi a fondo lo stato delle aree verdi e delle strutture sportive dando priorità nei “#fatti.concreti” alle persone specialmente in un momento di ristrettezza economica.
La città è in evidente stato di abbandono, ma i soldi ci sarebbero, basta sapere come spenderli e scegliere di conseguenza.

Lorenzo Lavagetto, Nicola Dall’Olio, Massimo Iotti
Segreteria Cittadina PD Parma
Gruppo Consiliare PD

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13/03/2014
h.16.20

Per l’ennesima volta dobbiamo constatare la totale inconsistenza del Pd, che non sa proprio dove appigliarsi, dove andare a colpire, cosa esprimere. Del resto sono anni che il Partito Democratico non esprime più nulla: 20 mila euro per un evento visto in tutto il mondo come il sorteggio dei mondiali femminili di pallavolo, sono il giusto per una vetrina che fa pubblicità a tutta Parma, in un periodo in cui il turismo è stato incrementato del 6%, dal 2010 dato migliore nelle politiche turistiche. Su questo dato però nessun apprezzamento è arrivato verso il nostro operato, dopo che si era messo in discussione l’utilità della delegazione che ha portato a Mosca il Sindaco e l’Assessore Casa per promuovere la nostra città.
Per la manutenzione del verde il Comune spende 100 volte tanto: 1.8 milioni, e 3,2 milioni per le strade. Ora, si sarebbero potuti anche eliminare quei 20 mila euro per l’evento (a fronte dell’1.8 non credo faccia tanta differenza), ma ci chiediamo: è questa la consistenza del Pd? Un partito ormai senza spina ne’ idee. Ecco, siate puntigliosi anche con voi stessi: se volete contribuire anche voi al miglioramento della qualità della vita, utilizzate i milioni di euro di rimborsi elettorali con cui vi foraggiano gli italiani.

Gruppo Consiliare M5S Parma

“Non ho usato il Manuale Cencelli”

SMA MODENA

26/12/2013

Il segretario comunale del Pd Lorenzo Lavagetto risponde all’intervento del direttore Andrea Marsiletti “Il Pd di Parma ha rottamato i renziani“.

Caro Andrea,
il tuo articolo mi diverte e ti ringrazio perché mi consente di fare alcune considerazioni. Intanto ti confesso che sono un po’ disorientato: per tutta la campagna congressuale sono stato accusato di essere troppo “filorenziano” e adesso arrivi tu a dire che sono reazionario e che li ho rottamati? Ma insomma, decidetevi!
Comunque veniamo a noi: non ho chiesto a Emanuela Dalla Tana e a Simona Pizzzetti di far parte della segreteria cittadina in quanto “renziane” ma perché ho collaborato con loro negli ultimi due anni al circolo Parma Centro apprezzandone intelligenza, l’indipendenza di giudizio, disponibilità e competenza e soprattutto la comunanza di idee sul futuro di Parma prima ancora che del PD.
Lo stesso criterio mi ha guidato nei confronti di tutte le persone cui ho chiesto la collaborazione e che oggi compongono la mia segreteria. Ne è venuta fuori una compagine di persone che non hanno mai fatto parte di organismi dirigenti prima d’ora (tranne, se non erro, due), in maggior parte donne, in buona parte giovani.
Peraltro, lo stesso è accaduto sia nella assemblea comunale sia tra i segretari dei circoli cittadini. Insomma quanto avvenuto nel Pd cittadino si chiama rinnovamento, non solo nelle persone ma anche nel metodo, il che, se non erro, non è poi così distante da ciò che ha predicato il nostro segretario nazionale.
Secondo il tuo punto di vista invece, per quanto mi è dato di capire, avrei dovuto bussare alla porta delle correnti organizzate, facendo spazio a persone in funzione della appartenenza: cioè, in pratica sarei stato più “renziano” se avessi applicato il manuale Cencelli? Beh, perdonami, credo proprio di no! Penso sia il modo di ragionare più vecchio che c’è, veniamo da una storia locale che si è fondata troppe volte su quelle logiche che oggi sono completamente inaccettabili (non soltanto alla luce del risultato delle primarie), logiche che rifiuto categoricamente e che nel nostro Pd cittadino non avranno spazio.
Insomma, era il tempo di cambiare e il Pd di Parma lo ha fatto: prendine atto anche tu!

Lorenzo Lavagetto
segretario Comunale del Pd di Parma

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Caro Lorenzo,
ti ringrazio per la tua risposta molto gradita. Non posso, però, non notare che, da bravo avvocato, giochi un pò con le parole.
Dici che ti ho definito “reazionario” nella scelta dei membri di segreteria. In realtà ho scritto l’opposto: “Ma questa rottamazione dei renziani non è conseguenza di scelte reazionarie dei neo eletti segretari Alessandro Cardinali e Lorenzo Lavagetto…“.
Dici che lamento una scarsa rappresentanza dei renziani e che tu avresti dovuto utilizzare il Manuale Cencelli. Ho scritto l’opposto: “Pertanto oggi a Parma i renziani hanno la rappresentanza che meritano. Forse anche troppa, visto che per la segreteria cittadina non si sono neppure presentati“.
Nel mio intervento ho sostenuto semplicemente che a Parma in renziani sono stati rottamati dagli organismi dirigenti del Pd. Questo mi pare un fatto incontrovertibile, basta leggere i nomi delle segreterie comunale e provinciale. Dopodichè, se il criterio delle scelte è stato, come hai scritto, quello della competenza, evidentemente non si è ritenuto che tra i renziani di Parma ci fossero molte competenze.
Un abbraccio forte!

Andrea Marsiletti