29/01/2015
Dopo l’intervista televisiva del Sindaco, abbiamo raggiunto telefonicamente la Direttrice di ParmaInfanzia Francesca Gavazzoli per avere ragguagli circa la situazione dei servizi educativi della nostra città.
Il Sindaco ieri nella sua intervista televisiva ha fatto brevemente cenno anche ai servizi educativi. Ci sono dei cambiamenti in vista? Qual è il clima nei servizi? C’è preoccupazione?
Ogni giorno sui giornali leggiamo di risorse che mancano, di possibili tagli ai servizi, quindi credo sia normale che la preoccupazione ci sia. Forse più che preoccupazione, però, direi attenzione.
I nostri servizi educativi cambiano in continuazione, aumenta la domanda in certe strutture e diminuisce in altre, aumenta la richiesta alla scuola dell’infanzia e diminuisce per i nidi d’infanzia, e così via. Sono fenomeni che conosciamo, che seguiamo e a cui stiamo cercando soluzioni migliorative di anno in anno con la massima flessibilità, confrontandoci anche con altre realtà, perché anche nelle altre città il problema non è risolto.
Certo in questo momento c’è un po’ di tensione in più perché sono diminuiti i trasferimenti statali e quindi le scelte che fino a ieri erano fatte soltanto in un’ottica di miglioramento diventano obbligate. Ma non è nemmeno immaginabile che si butti via un sistema Parma che rappresenta un’eccellenza in Europa. Noi per primi non lo permetteremo e anzi ribadiamo che l’esperienza di società miste come ParmaInfanzia, potrebbe rappresentare una formidabile risposta alle problematiche di oggi.
In effetti è bene ricordare che risultati delle customer che ogni anno vengono fatti negli asili di Parma danno sempre dei risultati di soddisfazione delle famiglie impressionanti, che sfiorano il 100%. Quali sono i criteri da seguire per non danneggiare questi risultati?
Per noi la continuità dei posti bimbo e la continuità dei posti di lavoro coincidono, non possono essere messe in discussione e, in questa direzione, stiamo lavorando. Periodicamente ci incontriamo con tutti i nostri educatori e lo rifaremo nei prossimi giorni.
La disponibilità di tutti è massima, come è stata in tutti questi anni, perché nuovi indirizzi educativi, nuove soluzioni organizzative vengano recepite e adottate con il massimo della disponibilità per produrre tutti i miglioramenti possibili. Ma mi sembra che anche nelle situazioni più delicate come Fognano, che ricordiamo non da ora ma da tempo mostrava alcune criticità, soprattutto nell’ottica di offrire più spazi per la scuola primaria, sia già stato detto che nessun posto bimbo sarà perso e nessun educatore perderà il posto. Questo è importante.
AM
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29/01/2015
h.15.00
I fatti delle ultime ore relativi al caso-asili lasciano noi genitori di Fognano con sempre maggiori dubbi. Da un lato ci dispiace che l’attenzione dei media sul tema sia monopolizzata in questo momento dal caso specifico della nostra scuola di quartiere: non era l’intenzione della nostra campagna, che si sviluppa a livello di città e non semplicemente di quartiere, ma vedendoci sempre più tirati in ballo direttamente come IL caso da risolvere a Parma, entriamo un po’ più nel merito della questione.
Ieri abbiamo ricevuto la convocazione da parte del Vicesindaco Paci a un incontro pubblico con i genitori di tutta la città in programma per lunedì prossimo al DUC, in cui verranno illustrate le novità del bando di assegnazione dei posti agli asili.
La Vicesindaco si è anche detta disponibile, al termine dell’incontro, a confrontarsi con noi sulle problematiche del nostro quartiere. Un gesto che abbiamo molto apprezzato e che raccogliamo con riconoscenza, sebbene fuori tempo massimo rispetto alla nostra richiesta di essere coinvolti attivamente nel processo decisionale relativo alle misure previste per il nostro quartiere.
Per essere coerenti con le nostre istanze abbiamo espresso il desiderio che questo confronto possa avvenire sì in coda all’ordine del giorno, ma comunque in presenza del pubblico dei genitori di tutti gli asili di Parma.
Mentre scriviamo l’iniziativa non trova ancora riscontro sui canali ufficiali del Comune, per cui non abbiamo molti elementi per entrare nel merito. Ma un dato certo c’è, ed è che il bando è pronto, nonostante non si conosca ancora di preciso l’entità dei tagli da parte del Governo. Continuando a brancolare nel buio riguardo le intenzioni che l’Amministrazione ha per il nostro asilo, che verranno dissipati ormai lunedì, ci sono sorti alcuni dubbi riguardo il metodo.
1. Quest’anno quindi è saltato definitivamente l’abituale passaggio, preliminare alla formulazione del bando, della compilazione da parte dei genitori del modulo di richiesta conferma o trasferimento posti?
2. In quale misura i posti indicati nel bando corrisponderanno alle reali disponibilità dei singoli asili senza aver avuto a disposizione un’informazione di questo genere?
3. Come può un genitore assumere una scelta consapevole se il bando nasce senza rispettare la realtà delle cose?
Ulteriore fonte di inquietudine è stata la dichiarazione rilasciata dalla direttrice di Parmainfanzia Francesca Gavazzoli a Parmadaily.it, in cui afferma che riguardo Fognano “sia già stato detto che nessun posto bimbo sarà perso e nessun educatore perderà il posto.” Siccome noi non ne abbiamo riscontro, a quali dichiarazioni precedenti si riferisce, da parte di chi, e quando? Pensando ai nostri tanti bimbi e alla possibile assenza di un servizio di asilo in quartiere ci è tornato in mente il caso di qualche anno fa di quel centinaio di dipendenti amministrativi Mediaset di Roma che ricevettero una notifica di ricollocazione forzata a Milano. Tecnicamente l’azienda non stava tagliando posti di lavoro, ma nella sostanza…
Genitori di Fognano