22/02/2014
h.17.00
“Sono davvero preoccupanti le informazioni e le voci che riguardano la futura organizzazione della nostra azienda di trasporto pubblico” così esordiscono in una nota congiunta Paolo Buzzi e Gianluca Armellini capigruppi di Forza Italia rispettivamente nell Consiglio Comunale ed in quello Provinciale di Parma.
“In particolare consideriamo negativa la proposta che sarebbe stata avanzata dal Presidente Rubini di appaltare il servizio Happy Bus e Pronto Bus – hanno quindi proseguito i berlusconani – L’eventuale risparmio che tale esternalizzazione comporterebbe sarebbe tutta a discapito della qualità di un servizio che ha incontrato grande apprezzamento da parte degli utenti. Non va altresì sottovalutato l’esubero di autisti che graverebbe su TEP. Stessa proposta il Presidente avanza a proposito di un non ben precisato sub affidamento del servizio extraurbano stravolgendo tale servizio nel silenzio più profondo della Amministrazione Provinciale che dovrebbe invece intervenire pesantemente per garantire un servizio consolidatosi nel tempo in base alle esigenze dei viaggiatori.
Appare poi quantomeno ingiustificato e curioso il fatto che i soci di TEP (ed SMTP) Comune e Provincia di Parma , abbiano applicato uno sconto a Tep sull’affitto degli immobili pari a 250.000 euro, dopo che per anni hanno negato questa possibilità poiché quelle risorse erano destinate a garantire il livello di servizi di trasporto pubblico. Si tratta di un regalo bello e buono – ha dichiarato Armellini – che fa fare bella figura col prossimo bilancio TEP ma che come compenso comporta l’aumento delle tariffe extraurbane, e l’eliminazione delle integrazioni per ridurre le tariffe urbane a disabili, anziani, famiglie numerose ecc. “
“ Ma quello che più sconcerta- continua Buzzi – è la proposta che il Presidente Rubini ha avanzato in CDA di farsi affidare tutte le deleghe , comprese quelle che spetterebbero ad un amministratore delegato, per esempio la delega che darebbe al Presidente la possibilità di decidere il licenziamento del personale senza coinvolgere il CDA. Insomma un comportamento da padre padrone assoluto, con la sua presenza di un paio di giorni la settimana, contrario ad ogni tradizione aziendale . E da parte dei soci? Silenzio assordante!
Il vero problema – concludono i due capigruppo – è che la TEP verrebbe in questo modo progressivamente indebolita proprio mentre si avvicina il termine dell’affidamento del servizio in deroga, con grave pregiudizio di un’azienda che fino ad oggi è rimasta una eccellenza nel panorama del trasporto pubblico nazionale .
Paolo Buzzi
Gian Luca Armellini
FORZA ITALIA