Servizio disabili, “da Dall’Olio solo ricerca del consenso”

confartigianatomaggio

28/01/2015
h.12.30

L’apertura del Sindaco e la strumentalizzazione del PD dimostrano la differenza tra chi cerca soluzioni e chi cerca voti.
Le parole del Consigliere Dall’Olio dimostrano, in maniera lampante, la differenza tra chi cerca delle soluzioni, al di là del consenso e chi prova a strumentalizzare vicende delicate per racimolare qualche voto in più. Sono state settimane di polemica, durante le quali da più parti si è chiesto di raschiare il fondo del barile per trovare fondi che concedessero il tempo di ragionare con calma sulla riorganizzazione dei servizi.
Il Sindaco ha rinunciato temporaneamente ad una risorsa umana della quale il Comune oggettivamente necessita, per fare un passo incontro a tutti: famiglie dei disabili, educatori e opposizioni. Un gesto di responsabilità, esattamente in contrasto con la chiusura che le opposizioni tentano di dipingere.
Ora però, ancora una volta, invece che riconoscere tale apertura e manifestare la disponibilità a dialogare, il Consigliere Dall’Olio continua con la propaganda politica che ha come obiettivo il mero consenso elettorale. Non una proposta seria abbiamo sentito sul come reperire i 20 milioni che il governo targato PD (che lo stesso Dall’Olio rappresenta) ha tolto alla nostra comunità. Renzi prende in giro le persone raccontando la diminuzione delle tasse e contemporaneamente toglie ai Sindaci le risorse necessarie a coprire i servizi.
Quante parole ha speso il Consigliere in queste settimane contro la legge di stabilità? Il Consigliere Dall’Olio, che si era proposto come Candidato Sindaco del PD, qualora fosse stato eletto Sindaco, avrebbe subito silenziosamente i tagli per non pestare i piedi all’interno del partito, o avrebbe detto a gran voce, come stiamo facendo noi, che questo governo sta portando avanti politiche antisociali?
Il gesto del Sindaco Pizzarotti, non può e non deve far credere che il problema sia risolto. I tagli nei confronti del nostro Comune restano e 20 milioni (40 dal 2013) sono troppi. Se anche fossimo in grado di garantire integralmente il servizio di integrazione scolastica, non saremmo comunque in grado di garantire tutti i servizi che ad oggi eroghiamo. Ed è proprio questo il punto nodale.
Come cittadini, come comunità, non possiamo lottare solo per le questioni che ci toccano sulla nostra pelle. Si deve avere la forza di andare oltre, di lottare anche quando le cause non ci toccano da vicino. Si deve avere la forza, appunto, di farsi comunità.

Marco Bosi
Capogruppo M5S Parma

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