“Cosa porteremo a Fidenza dell’esperienza di Pizzarotti”

28/04/2014

Intervista ad Angela Amoruso, candidata sindaco del M5S alle comunali di Fidenza del 25 maggio.

La prima domanda è inevitabilmente sulla questione Casaleggio-Pizzarotti. Tu da che parte stai?
Che la prima domanda sia inevitabile è opinabile… per noi è soltanto gossip che non porta soluzioni ma che crea malumore inutile. In ogni caso noi stiamo dalla parte dei cittadini. Non ci sono divergenze nel MoVimento 5 Stelle quando si fanno buone cose per i cittadini.

Fidenza è uno dei pochissimi comuni della provincia in cui sarà presente alle elezioni una lista del M5S. Nonostante alle politiche abbiate raccolto il 30% dei consensi in tutti i Comuni, come mai non riuscite a fare le liste?
In tutto il territorio italiano le nuove liste del MoVimento 5 Stelle sono in aumento rispetto alle scorse elezioni. E’ in atto un grande cambiamento culturale; gli italiani si stanno accorgendo che partecipare alla vita politica è importante e ciò sta succedendo in modo graduale ma costante. Inoltre voi sapete che noi non chiediamo finanziamenti ma che i nostri volontari operano solo con la convinzione politica e quindi solo chi è veramente interessato a fare buona azione politica si mette in gioco.

Quali saranno i temi sui quali imposterai la tua campagna elettorale?
Le aree tematiche verteranno sui seguenti argomenti.
Trasparenza/partecipazione: totale trasparenza degli atti dell’amministrazione comunale; maggiore ascolto dei bisogni e dei suggerimenti; eliminazione consulenze inutili.
Ambiente/energia: Tutela del territorio (no cementificazione, sì riqualificazione); nuove tecnologie eco-compatibili per il risparmio energetico; creazione di un eco-parco per trasformare il rifiuto in risorsa.
Salute/sociale: controllo puntuale e aggiornato siti inquinati e inquinanti di Fidenza; valorizzazione centri per attività ricreative per tutti, creazione di momenti di aggregazione e di confronto multi generazionali.
Cultura/arte/turismo: valorizzazione del centro storico attraverso la scoperta di una Fidenza nascosta, legata alla storia, rilancio della cultura, arte e del commercio e turismo.
Commercio/lavoro: agevolazioni ed incentivi per le imprese locali che scelgono di restare e le nuove attività che apriranno; internalizzazione dei servizi primari (come ASP e rifiuti) per migliorare la qualità spendendo meno; creazione di un portale comunale per chi offre/cerca lavoro.
Economia/bilancio/partecipate: riduzione del debito comunale attraverso la verifica puntuale delle voci di spesa con particolare attenzione alle società partecipate.
Urbanistica/viabilità/sicurezza: una città a misura d’uomo con più piste ciclabili e sicure, no a strutture edilizie inutili e che no rispettano l’ambiente, stop a centri commerciali.
Giovani/sport: corsi di formazione e informazione, maggiori spazi e strutture per attività creative e sport, incentivazione musica ed arte per giovani artisti; valorizzazione Palazzetto dello Sport.

Qual è il tuo giudizio sulle ultime due amministrazioni uscenti di Fidenza, quelle di Cantini e Cerri?
Una città ripiegata su stessa e privata della propria identità sociale, morfologica e culturale. L’azione amministrativa deve saper dare risposte alle tematiche che condizionino il miglioramento qualitativo della vita delle persone: salute, istruzione, famiglia e lavoro.

Perchè un fidentino dovrebbe votare il M5S?
A tutti i fidentini che desiderano un vero cambiamento, su tutti i fronti dal sociale all’economia locale, chiediamo di darci una possibilità di governare Fidenza perché dimostreremo come cittadini onesti, con le mani libere da lobby ed amicizie influenti, possano dare un grande contributo e ridare voce agli stessi fidentini. Ma per far camminare le idee non bastano volontà e capacità serve anche la forza dei numeri che in democrazia contano. Tanto maggiore sarà la forza del M5S, tanto più riusciremo a mettere costantemente questi temi al centro dell’agenda politica locale e ad affrontarli con le modalità che ci caratterizzano. Vogliamo voltare pagina e operare per un profondo cambiamento.

Cosa porterai a Fidenza dell’esperienza di Federico Pizzarotti a Parma?
Assolutamente la democrazia partecipata, gli incontri con i quartieri per ascoltare i cittadini, l’attenzione e la revisione di tutti i regolamenti per scovare le eventuali fuoriuscite di denaro a cui non corrisponde un vero beneficio per la collettività, un’attenzione particolare agli incarichi e la lotta contro gli sprechi nonchè il risanamento del bilancio cittadino, l chiusura di aziende partecipate che inglobano buona parte dei fondi comunali.

Andrea Marsiletti

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