Bei firma accordo con UniCredit e Mediocredito Italiano

31/07/2013
h.16.20

Al via la disponibilità di risorse destinate a finanziamenti per realizzare investimenti da parte delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole. Siglati oggi a Milano i contratti che la Bei (Banca europea per gli investimenti) stipulerà con UniCredit Spa per un plafond di 70 milioni di euro e Mediocredito Italiano Spa (gruppo Intesa Sanpaolo, che opera sul territorio con Banca Monte Parma, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna e Cassa di Risparmio di Bologna) per ulteriori 60 milioni di euro.
In seguito alla delibera del Consiglio di amministrazione del 27 luglio 2012, la Bei ha deliberato le caratteristiche dei prestiti alle imprese, fino a 3 mila dipendenti, dell’Emilia-Romagna mettendo a disposizione una provvista di 130 milioni di euro. Nei mesi scorsi la Regione Emilia-Romagna ha bandito un invito alle banche a presentare manifestazione di interesse a cui hanno risposto UniCredit e Mediocredito Italiano.
Ogni finanziamento concesso sarà fornito in parti eguali dalla provvista Bei e dalla provvista della banca concedente.
«Con questa iniezione di risorse – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli si punta a rafforzare le imprese e l’economia dell’Emilia-Romagna a partire dalle aree colpite dal sisma. Auspico che con le risorse messe a disposizione dalla Bei e dagli istituti bancari, si possa avviare una immediata operatività che consenta nuovi investimenti delle imprese comprese quelle del comparto dell’edilizia e costruzioni».
«La firma di questo accordo – dice Giampiero Bergami, Regional manager centro nord UniCredit – conferma ancora una volta l’attenzione che UniCredit riserva alle necessità delle imprese emiliano romagnole. L’intesa sottoscritta è la riprova di come, operando in una logica di sistema, si possano attivare strumenti concreti per supportare il territorio».
La durata del finanziamento va da 5 a 10 anni, compreso il preammortamento: il tasso che potranno ottenere le piccole e medie imprese beneficiarie di questo contributo potrà variare tra il 3% ed il 6,5% circa.
Le risorse potranno finanziare investimenti vari: dalla costruzione, all’ampliamento e/o ammodernamento del laboratorio, le spese per i lavori ed impianti finalizzati alla tutela e alla sicurezza degli ambienti di lavoro, all’energia alternativa, al risparmio ed efficienza energetica.
Potranno essere finanziate, inoltre, le spese di acquisizione di aziende, l’acquisto di macchine ed attrezzature, l’acquisto di software, le spese per iniziative di commercializzazione all’estero, progetti di ricerca ed innovazione.

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