28/11/2013
h.19.00
“Non mi aspettavo nulla di diverso dal Governo delle larghe intese che ha solo avanzato false promesse sulla pelle dei cittadini. Non è la prima volta che in Italia si assiste a certe manovre: le tasse si fanno uscire da una parte per poi farle rientrare dall’altra”. E’ quanto dichiara il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ai microfoni dell’Anci, in merito all’abolizione della seconda rata Imu che, però, lascia senza copertura una parte dei 500 milioni frutto dall’aumento delle aliquote Imu decise per il 2013 dai Comuni, extragettito che ricadrà, probabilmente, su circa cinque milioni di italiani.
“Mesi fa – spiega Pizzarotti – era stato garantito ai Sindaci che all’abolizione dell’Imu sarebbe seguita una copertura integrale dello stesso importo, necessaria per continuare ad erogare servizi essenziali al cittadino. Chiaro adesso, come allora, che si trattava solo di propaganda elettorale”.
Pizzarotti sottolinea poi come “rassicurazioni sulla restituzione non ci sono state ancora date, in compenso per alcune importanti città c’è il forte rischio che, dopo l’aumento della Tares voluta dal Governo, i cittadini si troveranno a pagare nel 2014 parte di quell’Imu che le larghe Intese dichiarava di voler abolire. L’Italia non si risolleva a parole, ma con i fatti” taglia corto il sindaco di Parma.