“Il rigore è questione di coraggio”

26/04/2015
h.18.40

Transitando in mixed zone, mister Roberto Donadoni, ha scherzato con Antonio Nocerino definendolo bomber. La rete che il numero 23 Crociato ha messo a segno oggi su penalty allo stadio Ennio Tardini, che ha consegnato al Parma Fc la vittoria sull’Us Città di Palermo, è la sua seconda con la nostra maglia:“Ogni gol che faccio è ovviamente per i miei genitori, ma anche per mia moglie che me lo aveva pronosticato, e a tutte le persone del Nepal. Ci tengo. Il rigore è una questione di coraggio”.
Poteva essere il giorno della matematica retrocessione. Avete ottenuto un successo che vale doppio…
“Ogni vittoria la dedichiamo, oltre che alla gente di Parma, a noi stessi e a chi lavora con noi. Dividiamoci le gioie, queste gioie. La penalizzazione non è colpa nostra, lo sappiamo. Noi ci vogliamo divertire. Dopo la tempesta, vediamo un po’ di sole”.
Sembra che tu, seppur qui da gennaio, sia diventato uno dei giocatori di riferimento dello spogliatoio Crociato…
“Va dato merito al gruppo, che mi ha aiutato in un inserimento molto veloce. Sono veramente onorato di far parte di questo gruppo. Non pensavo ci fossero uomini con questa dignità e con questa voglia. Sono orgoglioso di farne parte. E’ un gruppo di lavoro impressionante, di cui fanno parte tutti, anche i dipendenti. Arrivano con il sorriso, c’è sempre da imparare, non si piangono addosso. Sono più contento ora, anche se non prendo lo stipendio, perché sto bene umanamente, che avere la certezza dei pagamenti ma stare male. Ci divertiamo. E’ l’umore che fa la differenza. Non è facile, noi ci stiamo riuscendo”.
E’ cambiato forse il tuo obiettivo qui a Parma ?
“Ho fatto una promessa a mio padre: tornare in Nazionale. Sono venuto qui sapendo la situazione societaria, per giocare, credendo in ogni caso di trovare aiuto e l’ho trovato”.
L’anno prossimo, pur essendo di proprietà del Milan, ti vedresti ancora con la maglia del Parma ?
“Non dipende da me, ma da tanti fattori, da quello che succederà. Vediamo. Tutto dipende dal Milan. Vediamo cosa succede. Spero vivamente che questa situazione del Parma si possa risolvere nel migliore dei modi, poi si vedrà. Se c’è un progetto serio, ne possiamo anche parlare. Devo parlare con il Milan, che è casa mia e ha priorità. Se a casa mia non mi vogliono, vedremo”.

perlavalbaganza