“La demagogia è di facile vendita…”

31/12/2014
h.13.40

Parma rimane nella top ten delle città in cui si vive meglio… Sì, nonostante tutto quello che è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.
E’ da due anni e mezzo che non facciamo altro che riparare ai danni fatti dalle altre amministrazioni e cercare di resistere ai continui tagli governativi e ai problemi sociali che aumentano giorno dopo giorno.
La verità è che in altre città, negli anni scorsi, hanno amministrato con un po’ più di lungimiranza e forse adesso, respirano con meno affanno…
Nel gioco della vecchia politica si deve sempre trovare il modo per essere contro: chi è all’opposizione in questa città vive di riflessi di un mondo che non c’è più, non può fare altro e non può farne a meno.
Non mi aspetto comprensione. Ma vi rendete conto che le uniche critiche che vengono mosse all’amministrazione Pizzarotti, riguardano temi che provengono dal passato?
La Scuola Europea non l’abbiamo voluta noi, è un pasticcio che neppure i tre Ministeri contattati, con tanto di ministri e funzionari riescono a capire ed affrontare.
La stazione ferroviaria, struttura faraonica che neppure una capitale Europea avrebbe osato progettare, è stata ultimata con grandi difficoltà.
Le aziende partecipate, sono state “puntellate” dal disastro economico.
L’aeroporto e lo sa benissimo il Sen. Pagliari, non dipende dal Sindaco e lui come parlamentare, (potremmo aprire un capitolo della funzione residuale dell’importanza di essere “parlamentari” in questa Repubblica…) ha fatto ciò che era possibile fare, ovvero, nulla.
La raccolta differenziata è stata avviata a Parma e rende la nostra città più vicina alle città virtuose Europee di quanto non avrebbe fatto l’inceneritore.
Non ci sottraiamo alle critiche o alle difficoltà, ne’ ci arrendiamo ma che vengano attribuite tutte le colpe e le responsabilità a questa amministrazione perché in pochi mesi non si sia ancora risolto tutto ciò che è stato ereditato da anni di mal governo, mi sembra veramente ridicolo…
Per quanto riguarda il mio assessorato, dico al Consigliere Pellacini, che per raggiungere gli obiettivi di innovazione che ci siamo prefissati, serve un Dirigente competente, il quale sarà selezionato, a differenza del passato, con procedura di evidenza pubblica, sulla base di requisiti di capacità e non di vicinanza politica.
I servizi sociali non sono stati cancellati e in questi due anni e mezzo abbiamo messo in sicurezza tutti i servizi essenziali, accreditati, risparmiando risorse garantendo più posti residenziali diurni a persone con disabilità per i prossimi anni.
Abbiamo salvato i disastri di Casadesso e Parmabitare, mettendo in cantiere 48 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, rimediando agli errori delle amministrazioni Ubaldi/Vignali che non hanno ritenuto strategico investire in questo campo nei 15 anni della loro amministrazione. Abbiamo salvaguardato gli ultimi (le famiglie sul lastrico, i più indifesi coloro che non sono rappresentati da nessuno e che non fanno mai notizia) che so, in coscienza, che devono essere tutelati più degli altri.
Affronteremo anche i tagli lineari della legge di stabilità con tutta l’inventiva e le possibilità che avremo. Siamo al lavoro da settimane e faremo tutto il possibile.
Chi è in Parlamento, in questo caso penso ai nostri parlamentari parmigiani, dovrebbe per interesse pubblico, e non solo di Parma, sollevare la questione dei tagli lineari agli enti locali che si ripercuotono inevitabilmente sui servizi essenziali da garantire…
Non pretendo onestà intellettuale dai nostri politici nazionali o locali nel prendere posizione circa la scelta del Governo di procedere a tagli lineari anziché entrare nel “vortice” dei costi della politica: Senatore, un solo suo intervento in aula e avremmo letto il suo resoconto parmigiano come vero, coraggioso, in un momento in cui seguire il mainstream politico è veramente conveniente.
Accusare questa amministrazione di mancanza di visione ed accettare l’idea, vendendola ai cittadini parmigiani, che la non-scelta del governo di affrontare i nodi dello sperpero del denaro pubblico, del costo della politica (leggi caso Baistrocchi, in salsa parmigiana, dove destra e sinistra si sono viste unite, qui si, in un unica visione…), innalzando accise di tabacchi e benzina, come da miglior storia democristiana, scaricando sulle amministrazioni locali la responsabilità dell’innalzamento delle tasse locali, è intellettualmente disonesto.
Consigliere Pellacini, se il peggio deve ancora venire, io ho già visto molto ed il mio impegno per i cittadini di Parma e per le generazioni che ci seguiranno, nonostante la speculazione politica e sindacale, sarà di tutelare i più deboli con tutte le mie forze, avendo la consapevolezza che le persone con cui sto lavorando, hanno la sensibilità, la competenza e l’onestà per affrontare il prossimo anno e quelli a venire.
Nuova politica latita ma la demagogia è di facile vendita…

Laura Rossi
Assessore al Welfare del Comune di Parma

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31/12/2014
h.17.50

L’Assessore Rossi è in evidente difficoltà, a quanto afferma. Dopo le giuste accuse mossele da ogni dove, compreso il sottoscritto, per il taglio all’assistenza per i ragazzi disabili e sul trasporto per i disabili (Auser), oggi parla a sproposito anche di edilizia pubblica e sociale, materie in cui dimostra non solo di avere notevoli lacune ma di non conoscere affatto la realtà. I progetti di edilizia pubblica e sociale, del passato, peraltro votati all”unanimità dal Consiglio Comunale, sono e sono stati elemento distintivo per la nostra città. L’incremento dell’edilizia pubblica fatta in collaborazione con Acer, i progetti di Casadesso e Parmabitare, l’iniziativa di social housing, sono stati così importanti in Italia da essere citati non solo da ANCI come esempio ma anche da tutta la stampa. L’Assessore Rossi nel suo mandato non ha fatto altro se non traccheggiare e portare avanti, malamente, quello che ha trovato già in fase di ultimazione. Dovrebbe conoscere fatti e numeri, dimostra invece, ancora una volta, di non essere all’altezza.
Lo ha infatti dimostrato con il taglio all’assistenza per i ragazzi disabili, decisi dal suo assessorato e non dal Governo come vuol far credere. Dice poi di voler essere al fianco delle famiglie nella lotta, evidentemente contro sé stessa, visti i fatti.
Insomma, al peggio non c’e limite. Non resta che consigliare all’assessore di documentarsi meglio prima di parlare (a sproposito). Sono pronto al dibsttito pubblico per chiarire ogni eventuale dubbio.

Giuseppe Pellacini
Consigliere Comunale Udc

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