Nasce l’Armata Rossa Cinese

01/08/2014


ACCADDE OGGI: il 01 agosto del 1927 è il giorno della formazione dell’Armata Rossa Cinese.
Esercito Popolare di Liberazione è il nome ufficiale delle forze armate della Repubblica Popolare Cinese. Esso è tuttora la forza militare più numerosa al mondo e la 3° più potente del mondo con 2.225.000 cinesi.
Nel 1927 Chiang Kai-shek, leader del Kuomintang, ruppe brutalmente l’alleanza con i comunisti, facendoli massacrare a decine di migliaia nelle grandi città. Tuttavia parecchi riuscirono a sfuggire alle esecuzioni sommarie e si riorganizzarono, fondando nello stesso anno il primo agosto l’Armata Rossa Cinese.
Chiang Kai-shek, per sconfiggerla, organizzò tra il 1930 e il 1934 quattro campagne di annientamento, tutte risoltesi con l’insuccesso da parte dell’Esercito Rivoluzionario Nazionale (l’esercito ufficiale della Repubblica Cinese). Nel 1934 venne lanciata allora la quinta campagna di annientamento, in cui oltre 1 milione di soldati nazionalisti si scontrarono con 180.000 soldati comunisti. Questi ultimi vennero messi in rotta, ma riuscirono a sfuggire all’annientamento ritirandosi per 12.000 chilometri tra l’ottobre 1934 e l’ottobre 1935, in un’impresa conosciuta come Lunga Marcia.
Nel 1937, con lo scoppio della seconda guerra sino-giapponese, l’avanzata delle truppe di Tokyo, che avevano già occupato la Manciuria nel 1931 senza un’adeguata opposizione del governo nazionalista, spinse Chiang Kai-shek a stringere una precaria alleanza con l’Armata Rossa Cinese, che venne incorporata nell’esercito regolare ed organizzata nell’Armata dell’Ottava Strada e nella Nuova Quarta Armata. Durante il conflitto, le armate comuniste furono impegnate principalmente in azioni di guerriglia, consolidando la propria presenza nei territori presidiati e reclutando nuove truppe sia tra la popolazione che tra le fila dell’esercito nazionalista.
Nel 1945 la seconda guerra mondiale si concluse con la sconfitta del Giappone e la conseguente vittoria della Cina. I contrasti tra i comunisti e i nazionalisti riemersero e nel 1946 ricominciò la guerra civile cinese. Nello stesso anno, le armate comuniste della guerra contro i giapponesi confluirono nell’Esercito Popolare di Liberazione. Nel 1949 la guerra civile si concluse con la vittoria dei comunisti, che il 1º ottobre 1949 proclamarono la fondazione della Repubblica Popolare Cinese. In dicembre i nazionalisti si rifugiarono a Taiwan e installarono il governo in esilio della Repubblica Cinese a Taipei, che fu definita ‘capitale provvisoria’ o anche ‘capitale di guerra’.

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