Regio, “il risanamento della Fondazione non é terminato”

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

21/07/2014
h.17.50

Il Senatore Giorgio Pagliari è intervenuto nuovamente sulla questione Regio esprimendo contrarietà all’idea di una “decrescita felice” (termine tanto abusato quanto incompreso) del Teatro, peraltro mai espressa dall’Assessore.
Sono d’accordo con il Senatore quando auspica un’affermazione del Festival a livello nazionale ed internazionale, é evidente che l’obiettivo é comune e condiviso. Affermazione che però dipende anche dalla capacità del Teatro stesso di rinnovarsi e di fare sistema con la Città e i territori circostanti.
L’auspicio di un ingresso in Fondazione, come soci benemeriti, dell’Istituto Nazionale degli Studi Verdiani, del Conservatorio Boito e dell’Università va proprio in questa direzione: porterebbe un valore aggiunto di competenze e qualità. Chi meglio di questi tre soggetti può valorizzare la tradizione dell’offerta artistica?
Dice bene Pagliari quando parla di complementarietà tra carattere sperimentale e tradizionale. Al contrario del Senatore, però, siamo convinti che il carattere sperimentale non sia sinonimo di pochezza o improvvisazione ma piuttosto garanzia di qualità artistica che può contraddistinguere il concetto di Festival nel Mondo, come qualcosa di straordinario e di non ripetitivo.
Siamo i primi ad essere consapevoli del fatto che il risanamento della Fondazione non é affatto terminato, e che per salvaguardare il futuro del Regio é necessario che il Comune non rimanga socio unico.
Proprio per questo motivo crediamo che un amministratore giovane, qualificato e competente, possa aiutare la Fondazione a fare quel cambio di passo che tutti auspichiamo, ma che ha bisogno di energie e di idee nuove per continuare quel percorso che il dottor Fontana ha iniziato, all’insegna della sostenibilità economica e della responsabilità.
Proprio la storia professionale del dottor Fontana ci insegna che le persone competenti e qualificate possono eccellere in ruoli dirigenziali a prescindere dall’età anagrafica: egli ha ricoperto il ruolo di Sovrintendente al Comunale di Bologna all’età di 37 anni e di Sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano a 43.
Solo con la professionalità e l’entusiasmo riusciremo a lasciarci alle spalle la difficile situazione che anni di irresponsabile gestione economica ci hanno lasciato in eredità.

Andrea De Lorenzi
Consigliere Comunale M5S Parma

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21/07/2014
h.10.00

Ciò che genera una franca e netta contrarietà nell’intervista dell’assessore è la logica della “decrescita felice”, peraltro già vista in tanti altri passaggi di questa giunta. Il Festival Verdi deve sicuramente rinnovarsi, ma anche consolidarsi come festival lirico di prima grandezza, e non può diventare esclusivamente sperimentale. La tradizione qualifica e richiama pubblico e critica (fa il cartellone) ed è un veicolo virtuoso per spettacoli sperimentali: c’è complementarietà e non incompatibilità tra le due prospettive. E allora non discuto altri aspetti, non credo sia negativa la ricerca di un giovane purché abbia prestigio e professionalità sicura, ma ritengo questa fase non consenta avventure: il traghettamento non è concluso.

La necessità è di trovare sinergie forti per avere un adeguato plafond economico e quei sostegni nel circuito operistico e mediatico, nazionale e internazionale che servono per la definitiva consacrazione. Mi sia consentita una considerazione finale: l’errore più grande che si può compiere è avvitarsi in una querelle “Fontana sì, Fontana No” come tende a fare l’assessore. La decisione presa dal sovrintendente per me rimane un passaggio negativo per il teatro, ma non è questo. La questione però, con tutta evidenza, è un altra: la costruzione del futuro che deve avvenire con un confronto aperto con la città e non solo.

Giorgio Pagliari

baganzola

“Noi vogliamo salvare il Regio, Pagliari dimostri di essere dei nostri”

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

29/06/2014

Apprendo da alcuni organi di stampa locali, la posizione critica del Senatore Pagliari nei confronti del Sindaco Pizzarotti sulla questione dei mancati finanziamenti al Festival Verdi (leggi).
La “sterile polemica” che il senatore attribuisce al Sindaco non riesco proprio a leggerla, con tutta sincerità.
Se vogliamo entrare nel merito dei fatti contestati, le osservazioni da fare sono molto semplici: la proposta di legge che avrebbe dovuto emendare la legge n.238 del 20 Dicembre 2012, depositata dall’Onorevole Maestri, vede tra i cofirmatari esponenti di diverse forze politiche, tra cui Walter Rizzetto, parlamentare M5S. Per averne conferma basta visitare il sito internet della Camera.
La proposta, é bene ricordarlo, non é stata messa al voto ma dichiarata inammissibile dal Governo Renzi. La decisione, a quanto riferisce Patrizia Maestri, é stata presa in quanto il Festival Verdi non viene considerato di valenza Nazionale o Internazionale. Questi sono i fatti.
Il Sindaco ha semplicemente espresso la propria contrarietà a questa decisione ed ha annunciato la stesura di una lettera destinata al Ministro Franceschini.
Personalmente ritengo la volontà di polemizzare a tutti i costi una perdita di tempo e di energia. Qui c’é una battaglia comune e dobbiamo essere disposti tutti, Amministratori, Artisti ma soprattutto Cittadini, a lavorare con un unico obiettivo: difendere il Festival Verdi.
Noi ci siamo e lo dimostriamo ogni giorno cercando di rivitalizzare un Festival e un Teatro che solo pochi mesi fa era sull’orlo della chiusura definitiva. Se il Senatore Pagliari é dei nostri lo dimostri con i fatti e non cercando polemiche là dove non ci sono.

Andrea De Lorenzi
Consigliere Comunale M5S Parma

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Festival Verdi. Maestri (PD): “La lettera del Sindaco di Parma a Franceschini? Meglio tardi che mai”

“Sono lieta che la bocciatura del mio emendamento per ottenere il finanziamento al Festival Verdi sia servita a qualcosa: ricordare al Sindaco di Parma che dovrebbe essere lui in prima persona ad impegnarsi per far sì che il Festival sia riconosciuto e sostenuto ufficialmente a livello nazionale; meglio tardi che mai! (leggi)”. Lo scrive in una nota l’on. Patrizia Maestri (Pd).
“Ovviamente, se il Sindaco riterrà utile coinvolgermi, insieme al sen. Pagliari e al collega Romanini, sarò lieta di unirmi a lui nel ricordare al Ministro Franceschini, che per la verità ne è già ben conscio, l’importanza di mantenere viva l’attenzione richiamata alla figura del Maestro Verdi dalle celebrazioni per il Bicentenario del 2013. Ad oggi quelli del PD sono stati gli unici parlamentari che hanno esperito tentativi concreti per intercettare un finanziamento strutturale al Festival con emendamenti, ordini del giorno e con una proposta di legge depositata in Parlamento ma sottoscritta da un solo deputato e una sola senatrice del Movimento 5 Stelle. Ma questo non è certamente sufficiente per portare avanti quel lavoro “corale” che finalmente oggi il Sindaco di Parma ha ritenuto di volersi impegnare ad implementare. Noi ci siamo, e per la nostra città abbiamo già dimostrato di saper andare oltre i confini dell’appartenenza politica. Aspettiamo di sapere quali saranno da parte del Comune le prossime mosse”.

baganzola