Teatro Magnani di Fidenza, ecco la stagione per bimbi e ragazzi

Principi Azzurrri giunti a maturazione, principesse invidiose, saltimbanchi capaci di riaccendere la memoria e la fantasia. Ecco gli incantati protagonisti della rassegna teatrale per ragazzi “Un Libro a Teatro”, che avrà luogo al Teatro G. Magnani di Fidenza da ottobre 2016 a gennaio 2017nell’ambito del progetto ‘Vietato ai maggiori di 12 anni’. La rassegna è organizzata dal Comune di Fidenza in partnership con ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna.

Tre gli spettacoli – tutti con inizio alle ore 16.00 – di grande interesse e adatti per diversi tipi di pubblico, dai bambini più piccoli ai ragazzi più grandi. Si parte domenica 30 ottobre con Principessadella Compagnia Teatro del Vento, una fiaba tradizionale recitata e cantata da Chiara Magri con Barbara Menegardo e Swewa Schneider, con marionette e sagome dipinte da Lando Francini e la direzione musicale di Catherine Robin. Due principesse invidiose aspettano da anni di prendere il posto della “Regina del Malcontento” ma quella strega ha scoperto nel bosco delle arance miracolose e presto il suo servo Gonzalo ed il terribile Mastino Barabao si faranno consegnare dalla piccola Amaranta, custode dell’albero fatato, i preziosi frutti, così la regina potrà ringiovanire… Una fiaba colorata e ricca di aspetti su cui riflettere: l’invidia, il valore della pazienza, la ricchezza nascosta dentro ad un semplice frutto. Un racconto divertente dove il canto dal vivo comunica la delicatezza di un antica fiaba, pensato per le per famiglie e adatto ai bambini che incontrano il teatro per la prima volta.

Domenica 4 dicembre sarà invece la volta di A Ritrovar Le Storie della Compagnia Teatro dell’Orsa. Lo spettacolo – ispirato all’omonimo libro finalista al premio Andersen 2015 – è stato ospite al Festival Filosofia e al Festival Internazionale di Narrazione di Arzo. C’è  un paese, Tarot, dove gli uomini hanno perso le parole. Ma un giorno, da lontano, arriva un Saltimbanco, con uno carretto bislacco, capace di riaccendere storie. Ma a Tarot non sono solo le parole a risvegliarsi, schegge di memoria chiamano racconti divertenti e  commoventi. Si ride delle paure superate, del nostro inciampare goffo nella vita e degli sciocchi che a volte acchiappano la fortuna per la coda. Si trattiene il fiato nell’oscurità del mare, fino a riemergere nello stupore della vita che è tonda e sempre ricomincia come le storie che camminano all’infinito. Le parole chiamano sulla scena animali, alberi, santi, briganti e anche un antica comare che custodisce  un  indicibile segreto.

A chiudere la rassegna nel nuovo anno 2017, domenica 22 gennaio, ecco La Vera Storia di Celestino Principe della Compagnia Nasinsù, spettacolo di burattini e guanto di e con Sandra Pagliarani. Nel regno di  Bellonia  il  Principe Azzurro  è  giunto  a  maturazione. Viene indetta, come dice la legge del regno, la Fiera della Scelta per trovare al principe una moglie adeguata, altrimenti sarà destinato a marcire entro 24 ore. Per legge,  tutte  le  fanciulle  del  Regno,  devono  partecipare  al Concorso: comincia così la corsa per essere prescelte e tra tranelli, imbellettamenti  vari anche Bella, Cenerella e Bianca si sfideranno senza esclusione di colpi. Una storia tutta femminile tra l’essere e l’apparire perché i princìpi sono più importanti dei Principi. La vera storia di Celestino Principe è una critica alla mania corrente di concorrere e ridurre l’amore a gara. I burattini, a modo loro, lanciano a grandi e piccini un appello: non farsi ridurre ad un ruolo e poter rivendicare il diritto a scegliere e, soprattutto, ad essere libere e liberi. Non sono come tu mi dici di essere, né come tu mi vuoi. Io sono.

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