29/05/2015
Ridare continuità sul territorio regionale all’azione di controllo delle nutrie e istituire un apposito fondo regionale per il risarcimento dei danni alle produzioni agricole da parte delle nutrie e di altre specie animali infestanti.
Lo chiede alla giunta regionale il gruppo della Lega Nord con una risoluzione a prima firma Fabio Rainieri.
“Negli ultimi mesi – spiega Rainieri – la diffusione invasiva delle nutrie sta creando ingenti problemi alle attività agricole, all’ecosistema e alle infrastrutture idrauliche in vaste aree del territorio regionale a cui si aggiungono anchepotenziali pericoli per la salute umana. Le nutrie, infatti, sono potenziali vettori di agenti patogeni per l’uomo con particolare riferimento a Leptospira e Salmonella”.
“L’attività per la riduzione dei rischi e dei danni causati dalla diffusione invasiva delle nutrie – continua il vice presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna – è stata attuata in regione fino al 2013 attraverso piani di controllo numerico della specie gestiti dalle Province per cui si è data esecuzione ad una regolare azione di contenimento con l’abbattimento di una media di 60.000 animali all’anno sul territorio regionale. Piani ora non più attuabili in quanto la Legge ha inserito le nutrie nelle specie di fauna i cui piani di controllo sono demandati ai Comuni. Comuni che in forma singola e consortile, trovano enormi difficoltà nell’adottare i piani di controllo per il contenimento sia perché non hanno quasi mai personale esperto e qualificato, ne possiedono la necessaria dotazione strumentale, sia perché i pesanti tagli ai trasferimenti agli enti locali imposti dallo Stato, rendono difficile reperire finanziamenti per nuove funzioni”.
“Di più – attacca Rainieri – con l’esclusione della nutria dalle specie di fauna selvatica non si può più attingere dal fondo regionale appositamente istituito per i risarcimenti degli ingenti danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole. Intanto i danni provocati dai lunghi cunicoli che scavano questi animali e che portano al collasso arginale dei corsi d’acqua naturali e del reticolo di bonifica, hanno costi di riparazione molto ingenti e ormai insostenibili come si può evincere dalle più recenti rendicontazioni dei Consorzi di Bonifica”.
Per questo il Carroccio ha chiesto alla Giunta di “ridare continuità sul territorio regionale all’azione di controllo delle nutrie che si basa principalmente sul loro contenimento attraverso lo stanziamento urgente di finanziamenti appositi per sostenere i piani comunali, singoli o consortili, di controllo delle nutrie e la previsione che tali finanziamenti siano riproposti almeno in parte anche per le prossime cinqueannualità. Allo stesso tempo – chiarisce Rainieri – bisogna prevedere, sempre nei limiti consentiti dalle normative sul benessere animale e sulla soppressione con metodi eutanasici, ulteriori metodi di abbattimento delle nutrie analoghi a quelli utilizzati per altre specie infestanti, valutando la possibilità di concedere rimborsi per gli agricoltori o comunque altri operatori che hanno attuato tale attività a spese proprie comunque nell’ambito dei piani comunali di controllo per il contenimento. In ultimo, ma non per questo meno importante – conclude – è necessario istituire un apposito fondo regionale per il risarcimento dei danni alle produzioni agricole da parte delle nutrie e di altre specie animali infestanti”.