
02/04/2014
h.20.20
Roma-Parma 4-2 (12’pt Gervinho, 15′ pt Acquah, 16′ pt Totti, 4’st Pjanic, 37’st Taddei, 44’st Biabiany)
ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Taddei, De Rossi, Pjanic; Gervinho (39’st Ljajic), Totti (31’st Bastos), Destro (12’st Florenzi). A disp.: Lobont, Skorupski, Toloi, Dodò, Jedvaj, Romagnoli, Ricci, Mazzitelli. All.: Garcia
PARMA: Mirante, Cassani, Molinaro, Lucarelli, Biabiany, Amauri, Parolo (39’st Mauri), Gobbi, Schelotto (39’st Palladino), Acquah (26’st Munari), Marchionni. A disp.: Pavarini, Bajza; Cerri, Galloppa, Jankovic, Obi, Rosini, Sall. All.: Donadoni.
Arbitro: De Marco. Assistenti: Galloni e Petrella. IV: Longo. ADD1: Merchiori. ADD2: Aureliano.
Note – Corner: 1-2. Ammonito Mauri. Traversa di Destro (41’pt). Recupero: 1’pt, 3’st.
Un Parma largamente rimaneggiato è uscito sconfitto per 4 a 2 dallo stadio Olimpico di Roma, contro la Roma seconda in classifica, nel recupero della gara della ventiduesima giornata di campionato, sospesa per impraticabilità di campo lo scorso due febbraio.
Malgrado sia stata la terza battuta d’arresto consecutiva, la posizione in classifica in cui si staziona da soli è ancora la sesta, per merito di un cammino costruito nei mesi precedenti, che non si ha alcuna intenzione di dilapidare da qui al termine del torneo, come ha dimostrato l’approccio all’impegno odierno davanti a un avversario più forte, pur essendo in condizioni d’emergenza.
Le assenze dell’influenzato Gabriel Paletta, degli infortunati Antonio Cassano e Walter Gargano e dello squalificato Felipe alla distanza hanno inciso sull’esito di una partita (la quarta in dieci giorni) in cui la squadra crociata è riuscita a tener testa alla giallorossa nel primo tempo.
Mister Roberto Donadoni in difesa ha fronteggiato l’emergenza inventandosi Cristian Molinaro centrale a fianco di capitan Alessandro Lucarelli, con Mattia Cassani a destra e Massimo Gobbi a sinistra. A centrocampo è stato confermato il positivo Afriyie Acquah a fianco di Marco Marchionni e Marco Parolo. In attacco il baricentro è stato affidato ad Amauri, avvolto sulle fasce da Jonathan Biabiany e da Ezequiel Schelotto.
La sfida è ripartita esattamente da dove era stata sospesa due mesi prima, dall’8’, con una rimessa laterale del Parma sotto la Tribuna Tevere.
L’avvio è stato spumeggiante, a ritmi altissimi. La prima occasione da gol è capitata sulla testa di Schelotto, che ha spedito alto sopra la traversa della porta romanista. Immediatamente dopo sono state segnate tre reti in quattro minuti.
Al vantaggio di Gervinho al 12’ (tap-in a porta vuota in dubbia posizione di fuorigioco, raccogliendo la palla respinta dal palo colpito su un tiro in diagonale di Mattia Destro) ha subito risposto, al 15’, Acquah con uno splendido movimento al centro dell’area.
Il centrocampista crociato, ricevuto, all’altezza del dischetto del calcio di rigore, il pallone dalla sinistra da Gobbi, l’ha controllato di petto, si è girato e ha tirato di collo destro, attorniato da tre difensori, nell’angolo alla destra del portiere Morgan De Sanctis.
Il risultato di parità è durato soltanto un minuto, perché, battuta palla a centrocampo, la Roma ha raddoppiato, al 16’, grazie alla tempestività di Francesco Totti in area, dai quattordici metri, con un destro a giro sotto la traversa, dove ha spedito la sfera servitagli daPjanic, dopo aver seminato il panico nel nostro pacchetto arretrato.
Se fino all’intervallo il Parma, pur non trovando la porta casalinga con azioni pericolose, è stato in grado di controbattere la manovra della Roma, nel secondo tempo non vi è riuscito, anche se ha sempre provato ad abbozzare la propria proposta, bloccata dalla compattezza della formazione giallorossa, che ha chiuso l’incontro al 49’ con un inserimento al centro dell’area di Pjanic, bravo a innestarsi su una discesa di Gervinho e al 52’ con un colpo di testa di Taddei su un corner tagliato sul primo palo.
Prima del triplice fischio finale i nostri ragazzi hanno mostrato il loro orgoglio accorciando il punteggio con un altro gol di pregevole fattura. Lo ha segnato di interno destro, con precisione, Biabiany spedendo dal limite dell’area la palla.