Servizi educativi, sabato presidio sotto i Portici del Grano

confartigianatomaggio

29/01/2015
h.15.20

Si è svolta nella tarda mattinata odierna la conferenza stampa, convocata da FP CGIL e FISASCAT CISL per illustrare ragioni e articolazione del presidio dei lavoratori dei servizi educativi 0/6 della città (Comune di Parma e cooperazione), convocato per il prossimo sabato 31 gennaio, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 in piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano.
L’Amministrazione continua infatti a minacciare tagli pesantissimi ai servizi educativi all’infanzia, mettendo a rischio decine di posti nei nidi e nelle scuole materne e determinando pesanti esuberi tra gli addetti, senza offrire, in prospettiva, alcun progetto alternativo credibile.
L’educazione dei bambini ha bisogno di futuro – dicono le rappresentanze dei lavoratori – non di precarietà. Tantomeno possono essere frutto di provvedimenti spot le scelte dell’Amministrazione in materia di integrazione scolastica ai disabili.
A questo proposito le organizzazioni di categoria di CGIL e CISL, nelle persone di Tilla Pugnetti e Elisabetta Oppici, che hanno seguito tutta la vicenda dell’integrazione scolastica e valutato attentamente le dichiarazioni del Sindaco Pizzarotti a TV Parma, formulano le seguenti brevi considerazioni: “L’impegno del Sindaco di non mutare il servizio sino a giugno era il minimo che potesse fare e ci sono voluti due mesi di lotta per portarlo ad una quelche ragionevolezza; ieri abbiamo ancora fatto una verifica sul territorio regionale e nessun Comune è intervenuto su questi servizi. Il futuro del servizio resta assolutamente in pericolo e dobbiamo continuare le pressioni per arrivare rapidamente alla emissione di un nuovo bando, pena la fine del servizio a partire da giugno. Inoltre, non è accettabile l’assoluta ostentata indifferenza nei confronti degli educatori che sono il servizio”.
“Ci sembra – proseguono Pugnetti e Oppici – che al di la delle reali difficoltà dei bilanci comunali dovuti alla legge di stabilità ci sia una ostentata strumentalizzazione dei problemi per farne motivo di lotta politica del Comune nei confronti del governo; noi non vogliamo stare dalla parte di nessuno e vogliamo soluzione ai problemi. Per questo manteniamo il presidio dei lavoratori di sabato 31 gennaio in piazza Garibaldi dalle 9 alle 12”.