Una piazza vuota, una piazza di perdenti

28/03/2015

Doveva essere se non una spallata, un duro colpo all’amministrazione comunale di Fidenza di Andrea Massari. Avevano aderito anche lo stato maggiore del M5S regionale e i civici dell’ex sindaco Cantini ma la manifestazione di questa mattina organizzata dal M5S di Fidenza e pubblicizzata da settimane contro gli accreditamenti di Asp Fidenza è stata partecipata meno che da una ventina di persone, per lo più consiglieri comunali locali e persone da fuori Fidenza. In pratica nessun fidentino ha risposto al loro appello.

Un flop clamoroso, anche per dei politici che a fare delle figuracce sono ormai abituati.
Alle ultime comunali di Fidenza del 2014, infatti, i voti alle amministrative del M5S sono stati pari al 10%… la metà di quelli raccolti da Grillo alle europee, per le quali si votava lo stesso giorno. L’errore commesso dal M5S di Fidenza fu di non aver puntato tutto sul trascinamento nazionale e di non aver nascosto l’incompetenza politica dei suoi militanti. Sta di fatto che quando gli elettori di Grillo di Fidenza li hanno visti in faccia, hanno valutato la credibilità politica e sentito parlare i loro rappresentanti locali (Angela Amoruso e Daniele Ghirarduzzi in primis), la metà ha votato per un’altra lista.
Era presente in piazza anche il consigliere comunale Gabriele Rigoni, l’erede dell’amministrazione di Mario Cantini, un altro perdente nato visto che, al di là del numero di chiusure di aziende in cui ha lavorato su cui bisognerà ritornare per inquadrare bene la visura camerale di questo imprenditore, nel 2014 raccolse il 14% dei voti, che per un’Amministrazione comunale uscente è da Guinness dei primati, in negativo.
Infine in piazza c’era Raffaele Zinelli, quello che manda le email di dell’associazione Carta Canta, quello che nei prossimi mesi sarà convocato ad un paio di processi per diffamazione aggravata sia per il penale che per il civile. Per lui inizia un lungo iter giudiziario. E a questi rinvii a giudizio, si sommano altre querele per diffamazione già depositate contro di lui e altre che arriveranno nei prossimi mesi. Dopo 4-5 anni di invii massivi di email non richieste da numerosi utenti, nel 2014 Zinelli ha tentato anche lui la strada della politica e si è candidato per il consiglio regionale nella lista di Favia. L’esito è stato disastroso, con sole 40 preferenze in tutta la provincia di cui 11 a Fidenza dove pensava di fare fuoco e fiamme.
Che dire?
Una piazza vuota, una piazza di perdenti.
Di sicuro fino a che saranno questi i suoi avversari, il sindaco Massari è in una botte di ferro. Ma ciò non aiuta la democrazia.

Andrea Marsiletti

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