Stupro in sede antifascista, “come procedono le indagini?”

31/03/2015
h.13.00

Come associazione che cerca di combattere la violenza di genere, sempre dalla parte delle donne, vogliamo con questo comunicato, prendere una posizione sui fatti gravi emersi sulla stampa nei giorni scorsi, e risalenti a qualche anno fa, ai danni di una giovanissima, che ha subito violenza di gruppo.
Non entriamo nel merito della discussione che ne è seguita, (che non ci appartiene, e non ci interessa); ciò che invece ci preoccupa è il venir meno delle informazioni riguardo al percorso che si sta seguendo per stabilire la verità e le conseguenti responsabilità.
Riteniamo che non sia un episodio da isolare e circoscrivere, ma una manifestazione culturale ancora troppo radicata, secondo la quale in mancanza di un diniego della vittima, tutto sia possibile.
Ci appelliamo alle autorità e a tutti coloro che stanno seguendo il caso, affinchè non facciano cadere l’attenzione, perchè riteniamo la tutela della ragazza di primaria importanza e di valenza educativa tutto il percorso che porterà alla luce la verità.

Angela Zanichelli
Aldina Bocchi
Federica Barbacini
(nella foto)
Filomena Ierardi

W4W (Donne per le Donne)

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