30/07/2013
h.15.00
“Gli uffici giudiziari del distretto di Corte d’Appello di Bologna versano da oltre cinque anni in una condizione di grave sofferenza di personale amministrativo: circa il 18% nel solo circondario di Parma, su dotazioni organiche già ridotte mediamente del 13% nel corso degli ultimi quattordici anni”.
Questa la ragione che ha indotto la parlamentare del PD Patrizia Maestri a presentare un’interrogazione al Ministro della Giustizia.
“Sulla base dei dati contenuti nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2013 della Corte d’Appello di Bologna, il Tribunale di Parma figura tra i più carichi di movimento di affari civili, con una media negli ultimi due anni tra i 14.000 i 15.000 procedimenti, oltre a processi di particolare rilevanza quali quelli derivanti dalle inchieste sul crac Parmalat”.
“Tale situazione di criticità non potrà che aggravarsi a seguito della chiusura della sezione distaccata di Fidenza che renderà ancora più accentuata la carenza di organico a fronte dei numerosi procedimenti di competenza”.
“Oltre a chiedere un intervento del Ministro Cancellieri per far fronte alla situazione descritta, ho chiesto anche una sua attenzione al fine garantire continuità ed efficacia ai progetti che hanno visto l’impiego di lavoratori cassaintegrati e in mobilità negli uffici giudiziari: progetti che hanno già dimostrato la loro efficacia, sia dal lato del sostegno ai lavoratori in difficoltà, sia per quanto riguarda il rafforzamento degli uffici giudiziari sottorganico”.