“1000 tetti fotovoltaici”, la Sassi risponde a Legambiente

02/11/2009
h.18.30

I dubbi sollevati da Legambiente sul progetto “1000 tetti fotovoltaici”, che l’Amministrazione comunale intende perseguire, meritano attenzione perché nascono da una mancanza di informazione non trascurabile da parte di chi li ha avanzati: Legambiente, infatti, sembra non aver letto i documenti di Giunta che stanno alla base di tale iniziativa.
Con delibera di marzo la Giunta approvava il documento di Politica energetica del Comune di Parma e l’individuazione dei relativi progetti operativi; tale importante e strategico documento è stato redatto a cura dell’agenzia Parma Energia srl insieme a Enzo Bertolotti, energy manager del Comune di Parma.
La corposa delibera, nell’allegato, riporta ben 16 diversi progetti aventi come tema il risparmio, il buon uso e la produzione di energia da fonti rinnovabili in ambito pubblico e privato, nonché la ricerca di finanziamenti per l’istallazione di impianti sia fotovoltaici che solare termico; tra questi progetti c’è quello denominato ”iniziativa di promozione del fotovoltaico nel residenziale civile – il sole per tutti”, poi declinato in “1000 tetti fotovoltaici”.
La ricerca delle migliori pratiche su questo tema, in Italia e in Europa, ha fatto sì che questa Amministrazione patrocinasse l’iniziativa promossa da E.S.Co. Energy Power perché ritenuta la più meritevole di attenzione; non si è ritenuto di procedere a gara perché non si è in presenza di un servizio pubblico da affidare o di una compartecipazione societaria da parte del Comune.
Si è in presenza, invece, di una libera iniziativa da parte di una società, E.S.Co., che ha tutte le caratteristiche richieste dalla legge e verificate dal Comune a tutela degli eventuali contraenti, per operare nel settore energetico in campo ambientale, e a cui l’Amministrazione accredita fiducia e incoraggiamento, rispetto a una offerta che i cittadini di Parma sono liberi di apprezzare, valutare, accogliere o no.
Inoltre questa iniziativa non ne esclude assolutamente altre e, anzi, ben vengano offerte di iniziative ambientali convincenti, idonee e convenienti per la nostra Amministrazione e soprattutto per i nostri cittadini. La sensibilità e l’attenzione della politica ambientale di questo Comune, intende infatti promuovere e valorizzare i temi ambientali che dovrebbero stare a cuore anche ad associazioni qualificate come Legambiente.
Si è quindi proceduto a formalizzare tale accordo con la delibera di Giunta.
Il contenuto di questa seconda delibera è molto importante in quanto vengono evidenziati i considerevoli aspetti ambientali a beneficio di tutti, in primis:
– rispetto del Protocollo di Kyoto – Emissioni CO2 evitate nei 20 anni 70.000 tonnellate;
– risparmio energetico – Tonnellate equivalenti Petrolio evitate nei 20 anni 22.000;
– Produzione di energia da fonti rinnovabili – KWh prodotti nei 20 anni 100 milioni;
– Risparmio economico – € risparmiati dai cittadini nei 20 anni 20 milioni;
oltre a offrire concretamente a privati cittadini interessati l’opportunità di dotarsi di impianto fotovoltaico da 3 o 6 kw per autoconsumo, a costi davvero contenuti e che favoriscono il risparmio sui costi elettrici del 75%.
Nella stessa delibera, evidentemente non letta, vengono riportati non solo i vantaggi per l’Ente, e cioè che al raggiungimento di almeno la metà delle adesioni è prevista l’istallazione completamente gratuita di impianti da 20 kw l’uno (almeno tre su altrettanti edifici pubblici, pari a un investimento a costo zero per l’Amministrazione di oltre € 330.000,00 ), ma anche l’obbligo da parte della E.S.Co. di coinvolgere maestranze e professionalità presenti sul territorio comunale, nonché istituti di credito locali; il tutto per un indotto per il territorio che oscilla tra i 16 e i 20 milioni di euro, oltre alle importantissime ripercussioni sull’ambiente, appena citate.
Nella domanda di adesione, che i cittadini possono recuperare al Duc o sul sito del Comune o su quello di E.S.Co. Energy Power, vengono menzionati tutti gli obblighi e benefici a carico degli aderenti; l’opportunità poi di dotarsi dell’impianto è ridotta alle sole spese di avvio, pratica da pagarsi una tantum, e successivamente del costo annuale dell’energia; esempio: impianto da 3 kw costa € 650,00+iva , impianto da 6 kw costa € 1.100+iva.
Successivamente ogni anno si pagherà solo 50 € a kilowatt istallato contro il normale costo dell’energia impiegata (quote dovute per assicurazione e manutenzione dell’impianto).
E’ chiaro che il maggior vantaggio economico l’utente lo ha se istalla a sue totali spese l’impianto, ma questo comporta un anticipo di spesa che non tutti, oggi, sono in grado di sostenere. Dagli incontri avuti con i singoli quartieri del Comune, durante la presentazione del progetto, sono emerse diverse richieste che l’Amministrazione sta valutando nella sua interezza, in particolare l’accordo con E.S.Co. che porti alla creazione di pacchetti a costi convenzionati per coloro che vorranno fare l’investimento direttamente.
Si ribadisce comunque la massima disponibilità e apertura a tutte le proposte che dovessero essere migliorative rispetto a quanto avviato su temi così attuali e delicati.

perlavalbaganza