A Sorbolo Mezzani Staffetta della Legalità con gli studenti del liceo Bertolucci nel comparto sequestrato alle mafie

È un forte messaggio di legalità quello lanciato dall’iniziativa che si è svolta giovedì pomeriggio nel quartiere di via Trieste a Sorbolo, dove l’evento promosso dall’amministrazione ha abbinato l’inaugurazione delle opere di completamento del comparto confiscato alle mafie alla sana competizione sportiva.

In che modo? Coinvolgendo gli studenti del studenti del liceo sportivo “Bertolucci” di Parma, che hanno partecipato ad una simbolica staffetta attorno agli immobili per poi giungere al traguardo, rigorosamente allestito con nastro tricolore. Gli alunni del liceo cittadino, in questi mesi, hanno svolto un percorso incentrato sulla legalità, guidati dai docenti Silvia Cacciani e Mauro Bernardi, in accordo con il dirigente scolastico Lorenzo Cardarelli, e hanno celebrato la conclusione di questo progetto con una prestazione sportiva.

““E’ una giornata importante per la nostra comunità – ha affermato il sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari – un altro segno importante nella direzione del riscatto di un quartiere confiscato alla criminalità. Abbiamo pensato ai giovani in quanto rappresentano il veicolo migliore per diffondere un fortissimo messaggio di legalità, e per questo ringrazio il liceo Bertolucci. Il rispetto delle regole, dell’avversario e il fair play, sono infatti messaggi che lo sport è in grado di tramettere a tutti i ragazzi sin da bambini. L’adozione di corretti stili di vita, a partire da quelli etici e morali contribuiscono a rendere il mondo migliore. Siamo orgogliosi di avere aggiunto un ulteriore punto di sutura ad una ferita ancora aperta”.

Presenti all’evento – inserito nelle iniziative collaterali della Fiera d’ottobre che partirà nel weekend – anche il presidente della Provincia Andrea Massari e l’avvocato Rosario Di Legami, curatore delle palazzine poste sotto sequestro, oltre all’assessore alla Legalità del Comune di Sorbolo Mezzani, Cristina Valenti, che ha seguito e partecipato in prima persona ai progetti portati avanti in questi mesi. “La vicenda Aemilia ha segnato questo territorio diversi anni fa – ha aggiunto Massari – e purtroppo continuerà a segnarlo. Ma a Sorbolo, per l’ennesima volta, abbiamo avuto la dimostrazione che una comunità ben guidata riesce a riscattare anche una vicenda così drammatica e restituisce al paese degli spazi portandoli a rivivere, facendo allo stesso tempo memoria e insegnamento. Una cosa preziosa che la Provincia di Parma vuole sostenere: se avremo i 300mila euro che la Corte di Cassazione ha riconosciuto alla Provincia che si è costituita parte civile, vorremmo continuare ad investire in questa direzione”.

“Per lo Stato e l’amministrazione giudiziaria – ha spiegato Di Legami – vedere valorizzato il patrimonio confiscato alla criminalità organizzata è una soddisfazione incredibile, pensando anche a come erano ridotti questi locali al momento della confisca. Da amministratore giudiziario non posso che esserne felicissimo, è il primo passo per un’ulteriore valorizzazione del patrimonio sottratto alla criminalità organizzata”.

“Il liceo Bertolucci è onorato e ringrazia per questo invito – ha affermato Cardarelli – e per aver potuto realizzare questo progetto. La staffetta ha un significato simbolico e profondo, oltre che sportivo. Perché chi corre non lo fa per se stesso ma per la squadra, ognuno fa la propria parte mettendo a disposizione degli altri le proprie risorse e capacità, e consegna agli altri il proprio sforzo affinché sia portato avanti. Tutti elementi riconducibili al concetto di cittadinanza attiva e responsabile, il vero senso del fare sport”.

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