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24/05/2010
h.14.00
Il teatro Verdi di Busseto, il teatro Farnese e la pinacoteca di Parma, ma anche la produzione del Parmigiano Reggiano. Sono queste le eccellenze del nostro territorio che hanno più colpito Angelique, Virginia e Giovanni, i tre ragazzi di Francoforte giunti a Parma come premio per aver vinto il concorso “Tra il Savena e il Rhein”, promosso dall’associazione degli emiliano-romagnoli in Assia e Palatinato.
Il concorso ha coinvolto migliaia di studenti italiani e tedeschi delle scuole dell’obbligo impegnati nella conoscenza e nello studio della lingua italiana: in questa seconda edizione, i partecipanti, guidati dai loro insegnanti, hanno dovuto presentare relazioni, ricerche o disegni sulla provincia di Parma e, in particolare, sulla figura di Giuseppe Verdi. Premio per i vincitori è stato appunto un viaggio a Parma e nel Parmense: un fine settimana in cui i giovani ospiti hanno visto, ad esempio, i luoghi che hanno dato i natali a Giuseppe Verdi e potuto scoprire, in un caseificio della zona, come viene prodotto il famoso “Parmesan Käse”, il nostro Parmigiano-Reggiano.
I ragazzi sono stati ricevuti questa mattina in Provincia dall’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini: “Questi concorsi, come gli scambi che avvengono nelle scuole superiori o all’università, sono importanti occasioni per mettere in relazione i ragazzi di diversi Paesi: scambi proficui dal punto di vista culturale ma che possono aprire le porte anche per nuove relazioni economiche. Forse così in futuro tutti si potranno sentire davvero cittadini europei”.
Angelique, Virginia e Giovanni, rispettivamente di 17, 11 e 12 anni, sono giunti a Parma accompagnati da alcuni familiari, da Silvia Daffadà, borgotarese che vive e lavora da alcuni anni a Francoforte e che fa parte dell’Associazione emiliano-romagnoli in Assia e Palatinato e da Romeo Broglia, membro della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo.
“Questi tre ragazzi hanno tutti origini italiane. È quindi importante che possano conoscere meglio il Paese da cui discendono – ha detto Daffadà –. Io sono all’estero da dieci anni ma sono ancora molto legata alle mie origini e sono orgogliosa di poter far conoscere a questi ragazzi i miei territori.”
I ragazzi sono stati premiati nei giorni scorsi a Francoforte, alla presenza del Console generale Bernardo Carloni, della direttrice dell’Istituto italiano di Cultura Paola Cioni, della presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli Silvia Bartolini, del segretario generale della Federazione della Stampa Italiana Franco Siddi, della presidente della giuria Marina Demaria, e di varie autorità tedesche locali, tra le quali la rappresentante del sindaco, Elisabeth Heindl.