Adesso siamo coerenti e blocchiamo la privatizzazione della Tep!

14/06/2011
h.16.50

Pochi giorni fa, guardacaso giusto giusto poco prima dell’esito del responso del referendum (non si poteva proprio attendere ancora qualche ora?), è stato emesso il bando per la privatizzazione della Tep, la società al 100% pubblica che ha come soci paritari il Comune e la Provincia di Parma.
La privatizzazione è di quelle toste, mica bruscoline: il 45-49% sarà venduto ad un privato (clicca qui per leggere il bando!).
Proprio ieri abbiamo visto gioire in Piazza Garibaldi tanti esponenti politici del centrosinistra di Parma per la vittoria ai referendum, dopo aver fatto in queste settimane, chi più chi meno, anche campagna elettorale per il Sì.
Orbene, forse non tutti sanno che il quesito sulla cosiddetta “privatizzazione dell’acqua” era solo nominalmente riferito in via esclusiva all’acqua perché in realtà riguardava l’abrogazione di una legge del Governo che imponeva la privatizzazione di almeno il 40% delle società di gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, tra i quali rientra la raccolta dei rifiuti, la gestione delle risorse idriche e…. oplà, il trasporto pubblico locale.
Pertanto alcuni politici che ieri sventolavano le bandiere dei partiti presentandosi come i baluardi del pubblico contro la speculazione dei privati, sono gli stessi che, proprio ai sensi dell’articolo 23 bis del decreto 112/2008 abrogato dal referendum, privatizzano i servizi in un settore strategico qual è il trasporto pubblico. E poi, mica privatizzano il 40% come imposto dalla normativa per fortuna cancellata, ma vanno oltre e si spingono addirittura al 45-49%!
Delle due l’una: o questi politici non sanno neppure cosa fanno le istituzioni di cui fanno parte e di cui sono in maggioranza oppure sono gente che prende in giro gli elettori (in primis la base sana e in buonafede del centrosinistra) gettando ulteriore discredito sul ceto politico.
Da chi era contro il referendum e con il “no” o con l’astensione era direttamente o indirettamente favorevole alla privatizzazione dei servizi pubblici non mi aspetto nulla (magari solo un po’ più di conoscenza della materia). Dal sindaco Vignali che si è fatto fotografare mentre votava ai seggi qualcosa in più perché, se è vero che non ha mai dichiarato di aver votato Sì (ma tantomeno No), parimenti recandosi alle urne ha insinuato un messaggio di quel tipo. Dai partiti di centrosinistra che si sono schierati contro le privatizzazioni e che mandano comunicati stampa di plauso per il risultato referendario e per l’espressione della volontà popolare confido siano coerenti e, adesso che la normativa è cambiata, interrompano il bando di privatizzazione della Tep.
Nulla è compromesso, nessuna penale, nessuna offerta è stata aggiudicata… anzi, nessuna offerta è neppure pervenuta considerato che la scadenza di presentazione delle stesse è il 28/06/2011.
Siamo ancora in tempo per bloccare tutto… sempre che lo si voglia e, come penso io, a Parma tra i nostri amministratori ci sia tutta gente seria e non dei contaballe.

Andrea Marsiletti


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