“Affrontare la crisi, sostenere il lavoro”

23/01/2009
h.18.00

Ancora non sappiamo la portata della crisi ma sappiamo che nessuno deve sentirsi isolato di fronte ad essa”. Viene dal presidente della Provincia di Parma, la più occupata d’Italia secondo i dati Istat 2007, la stessa che ha vinto qualche mese fa al Forum PA premi prestigiosi con i propri Servizi per il Lavoro, la certezza di un compito che l’Ente “territoriale” per eccellenza si appresta a svolgere di fronte a una crisi che comincia a far sentire anche qui la propria presenza.
Potenziare i servizi per offrire a chi è in difficoltà, siano persone o imprese, le soluzioni migliori, usare a fondo la leva della formazione, sostenere le realtà in crisi: sono queste alcune delle azioni messe in campo per sostenere il lavoro, con la consapevolezza che lo scenario che si apre non consente corse solitarie, ma obbliga tutti gli attori a lavorare insieme.
Sono proprio quegli attori, insieme a esperti nazionali, che si sono confrontati oggi a Parma nel corso di un convegno che la Provincia ha promosso e dedicato a indagare non solo le ragioni della crisi ma anche e soprattutto le modalità con cui attrezzarsi per affrontarla e in quale rapporto fra politiche territoriali e governo centrale.
E’ questa una questione cruciale su cui ci si interroga da tempo ma in modo ancora più assillante ora, perché, come ha detto il Presidente Vincenzo Bernazzoli noi continuiamo a fare il nostro mestiere per essere al fianco di imprese, potenziando anche il sostegno alle realtà in crisi, con un fondo che già avevamo avviato. E a fianco dei lavoratori, rafforzando i nostri strumenti e attivandone altri, in modo che chi perde il posto di lavoro possa avere delle carte da giocare per riconquistare uno spazio e una capacità lavorativa nel più breve tempo possibile.
Noi ci auguriamo che questi siano il meno possibile ma già in questi mesi abbiamo visto essere in forte aumento. In questo modo dimostriamo qual è il ruolo della Provincia: essere dentro i temi dell’economia, al fianco delle persone in difficoltà.
Non vogliamo lasciare nessuno isolato di fronte alla crisi, ma è fondamentale farlo all’interno di un disegno nazionale organico. La vicenda Parmalat, da cui si è usciti positivamente grazie ai lavoratori, ci ha insegnato a considerare ogni singolo posto di lavoro importante, per questo continuiamo a tenere il tema dell’occupazione al centro dei nostri obiettivi
”.
Un impegno questo di cui il presidente della Provincia di Parma ha parlato nel corso di un momento del convegno di oggi dedicato a ragionare di servizi e politiche per l’occupazione, un confronto su ciò che serve attivare nel Paese al quale sono intervenuti il docente di economia del lavoro all’Università Bocconi di Milano Tito Boeri, il vicepresidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati Giuliano Cazzola e il vicepresidente della Commissione lavoro del Senato Tiziano Treu.
Molte le questioni sottolineate nel corso della tavola rotonda, condotta dal professor Marco Carcano: dalla natura e radicamento della crisi nel sistema economico italiano, alla necessità di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali con regole uguali per tutti e risorse dedicate, alla capacità di reazione della struttura produttiva del paese.
Oltre allo scenario nazionale il convegno è stato occasione anche per approfondire la riflessione sullo sviluppo locale della quale hanno discusso il direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, il segretario generale Cgil di Parma Paolo Bertoletti, il direttore CNA di Parma Domenico Capitelli, il direttore Api di Parma Maurizio Caprari, il sindaco di Fidenza Giuseppe Cerri, il preside della Facoltà di economia dell’Università di Parma Gianpiero Lugli, il presidente Legacoop Parma Giovanni Mora, Rosa Gabriella Orlandi dirigente scolastico ITC Melloni e Stefano Ronchini, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
Un’altra parte della giornata è stata dedicata alla presentazione delle modalità di lavoro e relativi risultati dei servizi per il lavoro della Provincia di Parma, di cui a relazionato il dirigente del Servizio Formazione professionale e lavoro Gabriele Marzano, mentre le politiche della Provincia di Parma a sostegno dell’occupazione sono state illustrate dall’assessore provinciale alla Formazione professionale, Politiche del lavoro, Pari opportunità Manuela Amoretti.
E’ in corso una discussione tra Stato e Regioni sull’utilizzo del Fondo sociale europeo – ha ricordato l’assessore a margine del convegno – Noi crediamo che il Fondo non possa essere snaturato nelle sue funzioni, che debba continuare ad essere adoperato per fare un’utile formazione alle persone per restare nel mercato del lavoro o per rientrarci”.
Della qualità e del sistema di valutazione dei servizi ha parlato Tito Conti (president International Academy for Quality, Milwaukee – USA ha invece parlato della qualità) mentre Paolo Rebaudengo ha introdotto il punto di vista dell’Upi Emilia-Romagna.
Da segnalare infine le testimonianze di alcune esperienze internazionali: il caso tedesco portato da Katrin Schmidt e il caso britannico da Gary Watson.

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