Aimi (FI Parma): “Come sempre a pagare il prezzo più alto è Forza Italia, falcidiata dalle indagini”

Enrico Aimi

E adesso chi paga? Può finire così, con una pacca sulle spalle agli imputati e con un metaforico quanto surreale “scusate, ci siamo sbagliati”, dopo 10 – ripeto dieci – anni di gogna giudiziaria e mediatica, che ha cambiato faccia alla città di Parma, modo di pensare nella gente e pure maggioranze politiche?

Il centrodestra appariva così inadatto ad amministrare, corrotto, appestato, tanto da diventare invotabile. Una intera classe dirigente spazzata via al grido “onestà, onestà, onestà”. Suvvia, come si fa ora a non rendersi conto che siamo giunti al capolinea di una narrazione malata, in cui l’avversario era il nemico da abbattere?

L’uso strumentale di certa giustizia ad orologeria sta emergendo prepotentemente, dopo che al pentolone “Palamara” si è tolto il coperchio. E chissà cosa emergerà ancora dall’inchiesta di Perugia. Per grazia di Dio e degli uomini, non tutta la magistratura è coinvolta. La stragrande maggioranza dei suoi appartenenti è costituita da fior di galantuomini, da autentici Servitori dello Stato, molti dei quali conosco e stimo. Da loro mi aspetto una presa netta di distanza.

Probabilmente, per comprendere meglio che cosa è accaduto e, soprattutto, perché è accaduto, dovremmo tornare a Palmiro Togliatti, primo Guardasigilli dell’età repubblicana. Tanti infatti si sono determinati ad entrare in magistratura per inseguire il sogno della “via giudiziaria al social-marxismo”.

Così facendo potremmo leggere, senza il paraocchi, tante vicende giudiziarie che riguardano Parma e che hanno colpito altresì il capo dell’opposizione Silvio Berlusconi – così come sovente avviene in certi Paesi Latino Americani in cui, per cambiare i risultati emersi da libere elezioni, arrivano o i generali o le manette. Forza Italia, il Suo fondatore, i Suoi uomini sul territorio sono stati colpiti con una violenza inaudita. Per questo riteniamo fondamentale la commissione bicamerale d’inchiesta che Forza Italia ha già chiesto con uno specifico progetto di legge. Solo così la verità potrà emergere fino in fondo per fare giustizia anche se con colpevole ritardo.

Enrico Aimi, senatore FI e Commissario provinciale Forza Italia Parma

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