Alla famiglia Nyantakyi il sostegno dell’Associazione Emiliano Romagnola vittime di reato

Nella sala di rappresentanza del Comune di Parma Carlo Lucarelli, presidente della Fondazione Emiliano-Romagnola Vittime di reato, insieme al sindaco Federico Pizzarotti e all’assessora Nicoletta Paci hanno incontrato Fred Nyantakyi e il figlio maggiore Raymond.

In un momento istituzionale dell’associazione è stato conferito un contributo ai famigliari di Nfum Patience e della piccola Magdalene Nyantakyi, ferite a morte nel luglio scorso a Parma per mano del secondogenito Solomon in quartiere San Leonardo.

Carlo Lucarelli è, dal luglio scorso, presidente della Fondazione, dopo Sergio Zavoli.

La Fondazione, unica nel Paese, si è occupata nei suoi quasi 14 anni di attività di famiglie dove si siano consumati o tentati, omicidi, gravi maltrattamenti, stalking, abusi sessuale, rapine, aggressioni, gravissimi danneggiamenti. La violenza contro le donne, che spesso coinvolge anche i bambini, è sicuramente un tema ricorrente.

Dopo l’impegno di narratore, di giornalista, di conduttore televisivo, Carlo Lucarelli, arriva con questo incarico, ad un impegno sociale. “sono fortunato perché mi occupo di tante cose. Il mio incarico nella Fondazione Emiliano-Romagnola vittime di reato è sicuramente una delle più belle. Chi si occupa di storie gialle, di vicende criminali è abituato a considerare un triangolo: vittima, assassino, poliziotto. Questa attività mi ha fatto comprendere come un reato si estenda ai famigliari, come siano tante le cose si allontanino con una perdita violenta: dal punto di vista economico, emotivo, sociale. E’ un incarico che mi dà la possibilità di offrire un aiuto concreto, di intervenire per elaborare un lutto, per riprendere in mano una vita e una famiglia dopo fatti che l’hanno spezzata”.

“Quello della famiglia Nyantakyi è stato un fatto che ha particolarmente toccato Parma” ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti “Gli atti violenti cui abbiamo assistito negli ultimi anni hanno come elemento comune il disagio. In una società competitiva, si scivola in un senso di inadeguatezza, di isolamento. La risposta dei Comuni, delle istituzioni deve guardare ad un tentativo di elaborare la realtà in un senso collettivo, far ritrovare il senso di comunità alle persone che li abitano.” “Vittime, nella famiglia Nyantakyi sono state una bambina e una donna. Questo 8 Marzo vuole essere una riflessione, più che una festa, sulla disparità tra uomini e donne, sulle troppe violenze di cui le donne sono ancora vittime” Ha detto l’assessora alle Pari Opportunità Nicoletta Paci.

 

Fred Nyantakyi, insieme al figlio Raymond commossi, hanno ringraziato la Fondazione e il Comune per l’aiuto offerto e soprattutto “per non averci lasciati soli”.

La Fondazione Emiliano-Romagnola Vittime di reato offre aiuti di tipo economico mirati ad aiutare la vittime a superare le conseguenze degli atti subiti (di ordine pratico e psicologico: spese sanitarie, psicoterapeutiche o di assistenza, supporto al percorso di studi dei figli, spese per traslochi, mutui/affitti, formazione professionale, sostegni a progetti di autonomia).

L’istanza, per accedere ai sostegni, deve essere inoltrata dal Sindaco del Comune di residenza o del Comune dove è accaduto il fatto.

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