“Alle europee ci siamo anche noi Radicali”

27/05/2009
h.21.00

Luca Marola, esponente dei Radicali di Parma, dell’Associazione Certi Diritti e di Shadow 2.0.

Ma ci sono anche i Radicali alle elezioni europee? Diciamo che non si sente troppo parlare di voi?
Infatti, solo il 3% dei cittadini italiani sa della presenza della “Lista Bonino-Pannella” alle elezioni europee di giugno. Questo perchè i Radicali hanno subito un vero e proprio ostracismo dai mezzi di comunicazione nazionale.
Per ripristinare la legalità e permettere ai cittadini di essere informati per poter scegliere, Marco Pannella ha intrapreso un drammatico sciopero della fame e della sete. Il Presidente della Repubblica è intervenuto così come il Presidente della Camera, della Vigilanza RAI e l’Autorità delle telecomunicazioni. Tutti sono convenuti con Pannella sulla disparità di trattamento riservato alla lista radicale.
Ora pare che la situazione stia leggermente migliorando.

I Radicali alle ultime elezioni erano confluiti nelle liste del PD, adesso si presentano da soli. Perché questa scelta?
I deputati radicali eletti nelle liste del PD sono una delegazione autonoma. Nei fatti sono un corpo estraneo all’interno di quel blob senza identità che è ora il Partito Democratico. Il vero problema è che il PD ha il terrore di assumere una posizione netta su qualunque argomento e l’ala clericale con i suoi ricatti ed i suoi distinguo tiene in ostaggio l’intero partito.
Come si poteva avere un rapporto di collaborazione con chi ha abdicato alle grandi battaglie di cultura e civiltà come il testamento biologico, le unioni civili, la libertà di ricerca scientifica, la laicità?

Di quello che fanno i nostri parlamentari europei si sa poco o nulla. Sai dirci cosa ha fatto la Bonino?
Uno dei punti prioritari dei Radicali è l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti, la concretizzazione del motto einaudiano “conoscere per deliberare”.
Questo strumento permetterebbe ai cittadini di informarsi con facilità sull’attività degli eletti: presenze, lavori in aula ed in commissione, voti espressi, patrimonio e finanziamenti. Così ci accorgeremmo che i parlamentari italiani sono i più assenteisti in Europa ed i più fannulloni.
I Radicali al Parlamento Europeo sono due: Marco Pannella e Marco Cappato. La Bonino ora è Vicepresidente del Senato italiano. Marco Cappato è stato premiato per due anni consecutivi come parlamentare europeo dell’anno per la qualità e la quantità del lavoro svolto. Se la media delle presenze degli italiani è intorno al 50%, Cappato ha partecipato ad oltre l’80% delle sedute.
Mi permetto un confronto a tre: Cappato, Di Pietro, Bertinotti, tutti e tre parlamentari europei. Ebbene, di fronte alle 270 interrogazioni scritte da Cappato, Di Pietro ribatte con 36 e Bertinotti con 7. 125 proposte di risoluzione sottoposte al voto dal parlamentare radicale contro rispettivamente 3 e 4… La fonte è www.parlorama.eu ed invito gli elettori a visionarla e giudicare.

Secondo te perché dovremmo votare la Lista Bonino-Pannella alle elezioni europee?
Perchè hanno da sempre una visione europeista e federalista; perchè ci credono all’Europa o, meglio, perchè hanno un’idea di Europa. La Nazione Europea contro l’Europa delle nazioni in cui oggi è imprigionata. Perchè è dal Parlamento europeo che uno sparuto gruppuscolo di radicali è riuscito a muovere grandi maggioranze parlamentari e di opinione pubblica. Dai due eurodeputati è partita ed è stata vinta la campagna per la moratoria internazionale della pena di morte, l’attenzione sul Tibet e per il rispetto dei diritti umani in Cina, Vietnam e Cecenia; le Corti internazionali per i crimini di guerra in Jugoslavia e Rwanda, la difesa e l’estensione dei diritti civili, la tutela alla nostra privacy, la lotta contro l’omofobia e la discriminazioni nell’Est, contro lo sterminio da fame nel mondo…
Perchè se uno o due parlamentari in più ai grandi partiti sono ininfluenti, un deputato radicale può fare la differenza.
Una gran differenza. Quante battaglie impossibili sono state vinte dalla cocciutaggine di Pannella e compagni! Ma quanto il nostro privato è stato influenzato dai Radicali: chi può farsi una nuova famiglia lo deve alla campagna per la legalizzazione del divorzio; la drastica diminuzione degli aborti e delle morti per aborto illegale è merito dei Radicali; se i diciottenni ora hanno il diritto di voto lo devono a Pannella; se per uno spinello non si finisce in galera è grazie alle disobbedienze civili del Partito Radicale.

Che tipo di campagna elettorale state facendo a Parma?
Saremo coi tavoli in via Mazzini sabato 30 e giovedì 4 giugno per far conoscere ai parmigiani il lavoro svolto dalla Lista Bonino in questa legislatura ed il messaggio che stiamo lanciando ai mercati o attraverso i media locali è il seguente: alle Provinciali votate chi volete ma alle europee, stavolta, date il voto alla Lista Bonino-Pannella sacrificando magari la vostra simpatia per il partito di riferimento perchè dopo trent’anni di presenza ed eccellente lavoro al Parlamento europeo si rischia di perdere la presenza radicale. E questo sarebbe un grave danno per tutti.

Sappiamo che sei molto impegnato a Parma con l’associazione radicale Certi Diritti. Quali battaglie state portando avanti nella nostra città e quali risultati avete raggiunto?
Ora stiamo aiutando la Lista Bonino per la campagna elettorale. Per il movimento dei diritti civili ed il movimento gay i Radicali in Europa sono essenziali. Le tre direttive contro l’omofobia furono elaborate da Marco Cappato; la direttiva per il riconoscimento delle unioni civili è frutto del lavoro radicale; la campagna per la depenalizzazione dell’omosessualità portata avanti dalla Francia in sede ONU nonostante il crudele parere contrario del Vaticano ha trovato una sponda indispensabile nel lavoro di lobbing fatto dal Partito Radicale all’ONU; Cappato nel 2007 è stato picchiato ed arrestato a Mosca durante il Gay Pride; è stato scudo umano a difesa del diritto a manifestare in molti altri paesi dell’Est.
Non è un caso se nel più importante portale di notizie gay italiano, gay.it, la Lista Bonino-Pannella risulti per il 54% il partito più gay friendly.
Quindi è doveroso, anche solo come atto di riconoscenza, per la nostra associazione e per chiunque ami la laicità e si senta difensore dei diritti civili, appoggiare e sostenere la Lista Bonino-Pannella.

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