Ero stato facile profeta definendo come molto forte la lista del Pd che si è presentata alle elezioni regionali di domenica e lunedì scorsi (leggi).
I numeri mi hanno dato ragione.
Barbara Lori ha raggiunto 10.068 preferenze (leggi). Un numero enorme. Come scrissi, Lori era l’assessora regionale uscente, da dieci anni in Regione, che poteva contare su una rete di preferenze diffusa e rodatissima. Soprattutto Lori era molto avvantaggiata dall’essere una delle due donne nella lista del Pd con tre uomini, con la seconda donna, la salsese Dayla Briganti, poco conosciuta perchè al debutto (molto positivo per lei, con il Pd primo partito a Salsomaggiore) in politica. Per la maggior parte dell’elettorato che voleva votare una donna (come prima o seconda preferenza di genere) l’opzione era solo una: Lori.
La competizione tra gli uomini era agguerritissima, per numero e per radicamento.
Va da sè che, senza togliere meriti alla prima classificata, il grande vincitore dentro la lista Pd sia stato Andrea Massari, che ha preso di fatto lo stesso numero di preferenze di Lori, 10.043 voti (25 in meno), in una lista con tre uomini di cui un peso massimo nel consenso come Matteo Daffadà che ha raccolto 6.726 voti (raddoppiando le preferenze di cinque anni fa), e un esponente del Pd cittadino molto noto come Beppe Negri.
Massari usciva da dieci anni da sindaco di Fidenza e da tre di presidente della Provincia, quest’ultimo un ruolo di prestigio ma in un ente di secondo grado senza contatto diretto con i cittadini.
Ha dovuto costruire la sua rete tra le persone in poco più di un mese, sostenuto da sindaci, imprese, sindacati, cooperative, dal vicesindaco di Parma Lorenzo Lavagetto e dall’assessora Caterina Bonetti. E da tanti cittadini che hanno riconosciuto in lui un amministratore competente e capace, taluni fin il miglior sindaco degli ultimi vent’anni in provincia di Parma.
Massari (con l’appoggio del suo ex vicesindaco e oggi sindaco di Fidenza, Davide Malvisi) ha trainato il Pd di Fidenza alla percentuale record del 47,6% e sopratutto è stato premiato con il numero pazzesco di 2.914 voti (su 4.206 complessivi dati al Pd).
Lo stesso consenso (2.944) Massari lo ha ottenuto in città. E pensare che due mesi fa tanti bookmaker della politica gli attribuivano solo 1.000 voti tra le mura ducali.
Sarà lui il nuovo assessore regionale alle infrastrutture? Sarebbe una nomina importantissima per la provincia di Parma. Finalmente.
Da sindaco Massari divenne famoso fuori regione per i suoi “spiegoni” sui social sui decreti sulle limitazioni per il covid che gli altri sindaci copiavano e incollavano e a cui le forze dell’ordine si attenevano (leggi). Nei mesi più duri della pandemia svolse un ruolo in prima linea, quasi sanitario, nell’informazione ai cittadini e nel sostegno sacrosanto alle campagne di vaccinazione.
Oggi il contagio è lui.
E’ la AM24, la variante fidentina, contagiosissima, dilagante.
E il vaccino ancora non c’è.
Solo a Fidenza possono stare tranquilli perchè hanno già raggiunto l’immunità di gregge.
Andrea Marsiletti