Ampliamento dell’aeroporto di Parma, i parlamentari emiliani del M5S: “Chiediamo chiarimenti su questa accelerazione dal così forte impatto ambientale”

“Apprendiamo dalla stampa con sorpresa e sconcerto che il Ministero Franceschini e quello della Transizione Ecologica Cingolani avrebbero confermato l’approvazione definitiva relativa al Piano di Sviluppo Aeroportuale- Masterplan 2018-2023 dell’Aeroporto Verdi di Parma, che prevede l’allungamento della pista dagli attuali 2124 fino a 2880 metri nonché la realizzazione di un terminal cargo in zona sud e hangar per aerei privati a fianco dell’attuale aerostazione.

In queste ore stiamo approfondendo coi ministeri competenti ai quali abbiamo chiesto i motivi di quest’accelerazione, al fine di confermare o meno la notizia, specificando se si tratta di una indiscrezione giornalistica o la conclusione di un iter amministrativo, al termine del quale non si poteva procedere diversamente”, lo scrivono in una nota odierna i parlamentari emiliani del M5S Davide Zanichelli, Maria Edera Spadoni, Maria Laura Mantovani e Gabriele Lanzi.

“Nel caso, infatti, la notizia sia confermata, riteniamo dovere dei dicasteri guidati da Franceschini e Cingolani spiegare chiaramente ai cittadini le ragioni che hanno condotto a prendere questa decisione, che, come sappiamo, impatta sulla città e sull’intera Regione in termini ambientali, di sicurezza e di politiche della mobilità, che tornerebbero a privilegiare il traffico su gomma determinando nuovo cemento, ulteriore inquinamento, compreso quello acustico per i residenti della zona, dubbi sulla sicurezza vista la prossimità con altri insediamenti.

Ci sentiamo quindi di rivolgerci in particolare al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani come caposaldo della nascita di questo governo, da cui le aspettative in termini di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente sono, giustamente, molto alte”.

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