Anche le disavventure possono aiutare e far sorridere. Recensione del libro “Vacanze e altri disastri”

In questo lungo periodo in cui la pandemia ci costringe a rimanere a casa e a rinunciare ai viaggi farà piacere a molti leggere i racconti contenuti nel libro dal titolo “ Vacanze e altri disastri” pubblicato dalla casa editrice #cazzeggio sociale.

Circa un anno fa 49 scrittori hanno dato vita ad un progetto di solidarietà che consisteva nello scrivere dei racconti, che sono stati presentati in un’unico testo i cui proventi vanno a sostegno di un loro collega scrittore meno fortunato. I tanti autori che hanno risposto all’appello hanno realizzato racconti brevi che hanno come filo conduttore quello di parlare di viaggi e vacanze non sempre fortunate. La lettura di queste storie stupisce per l’intensità ma anche per la leggerezza e talvolta lascia il lettore senza fiato. Alcune situazioni sono tragicomiche, ma anche delicate e romantiche e si alternano a storie più dure e strazianti. La loro brevità non è solo una caratteristica ma è soprattutto una qualità perché riescono in poche pagine a far sintesi di ricordi ed emozioni. L’opera corale si pregia della prefazione di Piergiorgio Pulixi che sottolinea la fatica degli scrittori e quanto un libro possa far passare ore piacevoli.

Sfogliando la raccolta di scritti si nota come le vacanze si vivono in modo diverso anche a seconda delle età in cui vengono fatte. Il lettore incontrerà viaggi fantasiosi, reali, virtuali e coraggiosi che diventano luogo di scontro e di incontro dei protagonisti. Spesso il racconto, come il viaggio, parte già dall’organizzazione dello stesso e sin dalle prime mosse se ne assapora il gusto. Tra i 49 scrittori c’è anche la brava e talentosa Sabina Bruschi, che già in passato ci ha regalato tanti bei racconti e tante storie appassionate. La parmigiana Bruschi ha partecipato a tanti concorsi letterari riscuotendo sempre tanto successo e gradimento. In passato è stata autrice di belle pagine di narrativa con tanti racconti come “ Il lupo di Fiorello”, “ Di viola vestita”, “ Big-Bang comico” “ AAA aiuto cercasi” e molti altri. La Bruschi, che ha uno stile narrativo ampiamente descrittivo e denso di suggestioni emoziona sempre il lettore trascinandolo nel suo mondo o nelle ambientazioni delle sue narrazioni.

Come lei ha raccontato una sua vacanza del “ Luglio 1985” così altri suoi colleghi hanno raccontato le loro disavventure in giro per il mondo. Tutti si sono espressi con eleganza usando parole giuste e dosando le emozioni tanto che, seppure gli stili sono ben diversi, talvolta sembra che i racconti siano stati scritti da un unico autore. Leggendone più di uno continuativamente si assiste a diversi e repentini cambiamenti di scena e di sensazioni che impreziosiscono tutta l’opera. Uno dei pregi di questa antologia di racconti è che i protagonisti non sono persone famose, bensì gente semplice nella quale tutti possiamo ritrovarci. Ci sono racconti urlati e racconti sussurrati, storie dove i protagonisti si muovono in punta di piedi ed altri dove intervengono con veemenza. Sono fatti ed episodi veri che talvolta si colorano di tinte rosa fino a sembrare delle favole. Ciò che è reale è che da quest’opera viene confermato il talento di tanti scrittori già affermati e la bravura di tanti altri esordienti oltre alla sensibilità e lo spirito di solidarietà che vale più di ogni capacità letteraria.

Raffaele Crispo
Elvis Ronzoni

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