Antitrust contro IREN per prezzi teleriscaldamento, Europa Verde Parma: “L’amministrazione comunale si schieri con i 35.000 utenti di Parma”

Grazie anche alle ripetute segnalazioni di Europa Verde Parma, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un procedimento contro IREN per abuso di posizione dominante nella gestione del servizio di teleriscaldamento di Parma e Piacenza, con particolare riferimento all’imposizione di condizioni e di prezzi di vendita del calore ingiustificatamente gravosi.

L’autorità, dopo avere accertato che la gestione del teleriscaldamento di Parma si configura come una posizione di “monopolio verticalmente integrato” e che la quota prevalente del calore proviene dal termovalorizzatore gestito dalla stessa IREN, rileva che il meccanismo di definizione del prezzo del servizio ha “condotto all’applicazione di prezzi eccessivi, generando extraprofitti per la società” in violazione alle norme per la tutela della concorrenza e del mercato.

 

† La messa di mezzanotte (di Marcello Frigeri)

 

Non vi sono ragioni – prosegue l’Autorità – per ritenere che l’input rifiuto da termovalorizzatore abbia registrato aumenti di costo sostanziali o comunque comparabili con quelli che hanno riguardato il prezzo del gas. Non appare dunque giustificato applicare, anche per tali reti, prezzi che rispecchiano la crescita dei prezzi del gas”.

E’ quanto Europa Verde – Possibile denuncia ormai da più di un anno e che ci ha portato a lanciare una petizione, sottoscritta da più di mille cittadini di Parma, e a presentare una mozione in Consiglio comunale per impegnare il Sindaco e la Giunta ad intraprendere ogni azione affinché le tariffe applicate da IREN siano calcolate sulla base dei reali costi di produzione, già a partire dalla stagione termica 2022-2023.

Nonostante la mozione sia stata approvata dal Consiglio a inizio febbraio con i voti del PD e dello stesso Sindaco, ad oggi non si è visto alcun risultato. In base alle risposte scritte che abbiamo ricevuto dal Comune, le modalità di calcolo della tariffa da parte di IREN sono rimaste inalterate.

L’Autorità per la concorrenza si dà tempo fino al 31 luglio 2024 per chiudere il procedimento nei confronti di IREN. Significa che senza azioni da parte del Comune, anche per la prossima stagione termica 2023-2024 gli utenti continueranno a pagare bollette che l’AGCM (confermando quanto in precedenza già rilevato dall’Autorità per la regolazione dell’energia) ritiene eccessive e ingiustificate.

Ci domandiamo cosa altro debba aspettare questa amministrazione comunale per schierarsi dalla parte dei 35.000 utenti di Parma.

Europa Verde Parma

 

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