Arriva la nuova carta topografica del parmense

10/03/2009
h.15.40

È uno strumento fondamentale per la pianificazione territoriale: uno strumento aggiornato che d’ora in poi costituirà un vero e proprio punto di riferimento. La nuova carta topografica del Parmense, commissionata dalla Provincia ed elaborata da Eliofototecnicabarbieri, sarà uno strumento di confronto quotidiano per gli enti locali e per tutte le altre realtà che si occupano del territorio.
La nuova carta è un indiscusso passo avanti rispetto alla precedente in termini di rispondenza alla realtà territoriale e al grado di dettaglio.
Essa rappresenta ciò che caratterizza il Parmense dal punto di vista infrastrutturale (strade e ferrovie), idrografico (fiumi, torrenti, specchi d’acqua), orografico (curve di livello e punti quotati), ambientale (copertura boschiva e aree verdi), e dà una visione del territorio urbanizzato e rurale; a tutto questo sono stati associati i toponimi e i limiti amministrativi comunali.
Si tratta di una carta che risponde perfettamente alle esigenze di pianificazione: dà cioè la possibilità di analisi e valutazioni, prima non sempre possibili, visto il grado di aggiornamento e la corrispondenza con lo stato attuale del territorio.
“È importante mettere una strumentazione il più possibile aggiornata a disposizione degli enti che hanno compiti di progettazione e di programmazione, e questa carta lo è in tutti i suoi elementi. L’aggiornamento si è reso necessario a causa dei mutamenti del territorio, sia dal punto di vista infrastrutturale sia per quanto riguarda gli elementi naturali, dai fiumi alle aree boscate”, ha detto nella presentazione di oggi in Provincia l’assessore alla Pianificazione territoriale Ugo Danni.
Quello che si è ottenuto – ha continuato – è un risultato significativo: uno strumento efficiente e adeguato alle esigenze odierne, utile agli enti locali e anche ai professionisti che vanno a inserire progettazioni sulle aree di riferimento. Ci sembra di aver fatto un lavoro importante che mettiamo a disposizione del territorio in senso ampio: abbiamo fatto un lavoro “di servizio” tenendo conto delle esigenze complessive”.
La nuova carta potrà essere usata come base per carte turistiche o tematiche, oltre che essere riferimento per la pianificazione.
La scala adeguata per la pianificazione provinciale, per il Ptcp e per gli altri piani di settore, è proprio quella a 50.000”, ha osservato Sergio Peri, dirigente dell’Area pianificazione territoriale della Provincia. “Si tratta di una carta piuttosto complessa, costruita con un lavoro articolato”, ha spiegato Renato Tegoni dell’Eliofototecnicabarnieri, che ne ha ripercorso la genesi e ne ha illustrato le caratteristiche.
Rispetto al passato – ha aggiunto Andrea Corradi del Servizio programmazione e pianificazione territoriale della Provincia – c’è stato un vero e proprio salto dallo statico al dinamico: questa infatti è una carta dinamica. Può essere usata come base per la stampa ma anche per le analisi e soprattutto per le carte tematiche. E potrà essere utilizzata da diversi servizi della Provincia ma anche dagli altri enti: tutti gli enti che lavorano sul territorio”.
Enti, istituzioni e altri soggetti interessati alla nuova carta possono rivolgersi al Servizio di programmazione e pianificazione territoriale della Provincia.

Perché una nuova carta topografica
La conoscenza attendibile e aggiornata dei principali elementi fisici e antropici del territorio, in relazione alle competenze acquisite su programmazione e gestione territoriale, ha indotto la Provincia a dotarsi di una nuova carta in scala 1:50.000 che rispondesse alle esigenze di pianificazione.
La cartografia acquisita a suo tempo (dapprima la Carta topografica d’Italia prodotta dall’Istituto Geografico Militare e successivamente la Carta Tecnica Regionale prodotta dalla Regione Emilia Romagna) risultava ormai superata, ed era quindi necessario acquisire informazioni aggiornate e più rispondenti alla realtà territoriale.
L’obiettivo era quello di produrre una carta a livello numerico in modo che fosse possibile effettuare una scelta sui temi di interesse in relazione al prodotto finale che si vuole rappresentare: per questo motivo i contenuti vettoriali di partenza sono stati reperiti anche utilizzando banche dati di maggior dettaglio, come ad esempio DataBase Topografico, o tramite la derivazione diretta dei dati ottenuta mediante vettorializzazione delle immagini dell’ortofotocarta della Provincia di Parma (volo aereo commissionato dalla Provincia nel 2006).

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