Asp, bilancio di previsione in utile per la prima volta

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28/05/2010
h.16.00

Bilancio Asp di previsione 2010 in utile: lo ha approvato il Consiglio di Amministrazione di Asp, all’interno del piano triennale 2010/2012, ed è la prima volta che l’Azienda chiude con un bilancio di segno positivo.
Dal bilancio consuntivo 2009, in disavanzo di 282 mila euro, si passa infatti al bilancio in utile di 637 mila euro del 2010, grazie alle plusvalenze che derivano dalla vendita della gestione della farmacia San Filippo Neri. Il pareggio sarà mantenuto per l’intero triennio 2010/2012 anche grazie alle plusvalenze derivanti dall’alienazione del complesso Stuard. Dal 2013, infine, il bilancio risulterà ulteriormente rafforzato in conseguenza all’entrata a pieno regime del piano economico finanziario del WCC Budellungo.
Già il bilancio consuntivo 2009 chiude con un disavanzo di 282 euro rispetto ai circa 700 mila preventivati grazie a una verifica precisa su alcune voci di spesa relative a consulenze, spese energetiche, manutenzione di immobili e lavoro interinale.
Il risultato positivo è frutto del piano strategico di sviluppo di Asp messo in atto dall’Amministrazione comunale e dell’operazione WCC Budellungo che prevede, tra l’altro, la dismissione patrimoniale di strutture a gestione non caratteristica (cioè quelle non utilizzate per servizi agli anziani), tranne che per il comparto Villa Parma e Romanini, di cui è prevista appunto la delocalizzazione nel nuovo Welfare Community Center Budellungo. Il percorso arriverà a compimento nel 2012/2013.
Un’altra fonte di utili sulla quale si sta investendo, e si continuerà a farlo soprattutto nel 2011 e 2012, è la gestione proattiva dei beni immobili commerciali.
Bilancio positivo, dunque, soprattutto se lo si contestualizza rapportandolo alle strutture e alle difficoltà che quotidianamente l’Azienda deve affrontare per migliorare i servizi, processo reso difficoltoso dalle strutture obsolete e con barriere, oltre che dalla costante produzione di costi.
L’Assemblea dei soci approverà il bilancio triennale entro la fine di giugno.

DICHIARAZIONI

Lorenzo Lasagna assessore al Welfare
In questo momento di grave crisi economica e finanziaria presentare un bilancio preventivo che chiude con un utile è un’ottima notizia. Tanto più rilevante visto cha dalla trasformazione dell’Ipab in Asp è la prima volta che questo succede. Non tanto per cattiva amministrazione, quanto piuttosto per la fretta della Regione di aziendalizzare le Ipab. L’utile del bilancio 2010 significa che sia l’Azienda che l’Amministrazione comunale hanno margini di bilancio che consentono, pur in una politica di rigore, di non frenare lo sviluppo, ma anzi di lavorare per avere servizi sempre migliori. Significa anche che Comune e Azienda stanno lavorando con scrupolo e che stanno andando nella direzione giusta per quanto riguarda il piano di risanamento avviato, che passa attraverso la realizzazione del Welfare Communty Center di via Budellungo. Infatti, se il pareggio di bilancio di Asp nel triennio 2010/2012 è frutto delle plusvalenze che vengono dalle alienazioni di alcuni immobili, previste dal piano strategico e che costituiscono un’entrata “una tantum”, è vero anche che dal 2013 sarà il canone di concessione del soggetto realizzatore del WCC che renderà strutturale la possibilità di avere bilanci in utile”.

Giancarlo Cattani presidente di Asp
Solo dal 2007 possiamo confrontare i bilanci, in quanto prima della trasformazione in Asp il sistema contabile e amministrativo era completamente diverso e non paragonabile. Nel 2007 il disavanzo è stato di 350 mila euro, nel 2008 di 380 mila. Era evidente che l’Azienda non poteva continuare in questa situazione, drenando denaro pubblico. Già il bilancio consuntivo 2009 ha dato segnali positivi, passando dai meno 688 mila euro previsti ai meno 282 mila. E il bilancio di previsione 2010 chiude con un utile di 637 mila euro. Questo è frutto, oltre che di quanto detto dall’assessore, anche di una buona e oculata gestione che si sta mettendo in atto e della gestione proattiva forte del patrimonio immobiliare commerciale, che ogni anno permette di recuperare risorse significative”.

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