Associazioni animaliste: presidio antispecista in piazza della Pace nel giorno della festa della mamma

Le associazioni animaliste parmensi hanno organizzato un presidio antispecista nel giorno della festa della mamma, per ricordare alla società che gli animali sono esseri senzienti, e che anche loro sono figli e mamme.

L’evento, dal titolo “Anche gli animali sono mamme”, si terrà domenica 8 maggio alle 15.30 in Piazza della Pace a Parma. “Abbiamo deciso di organizzare questo presidio antispecista per la festa della mamma, per tutti i cuccioli e le loro mamme animali, esseri senzienti sfruttati, imprigionati e uccisi”, dicono le associazioni in un comunicato.

Nel giorno della Festa della Mamma, vogliamo ricordare che anche gli animali sono figli e mamme, e che il cuore di una madre non ha specie. Vogliamo ricordare ciò che succede alle mamme di altra specie, nei luoghi di sfruttamento animale, dove vengono recluse e uccise insieme ai loro cuccioli. Mamme imprigionate negli “allevamenti da carne”, ingravidate continuamente, costrette a partorire figli che nascono già schiavi e condannati al macello, proprio come loro stesse. Mamme sfruttate negli “allevamenti da latte”, ingravidate per rubargli i figli e il loro latte, attaccate ai macchinari e spremute fino allo stremo, costrette a vedersi strappare via i loro piccoli. Mamme sfruttate nei laboratori di sperimentazione animale, rinchiuse nelle gabbie, costrette a vedere i loro cuccioli subire la loro stessa sorte.

Gli animali sono esseri senzienti, sono anche loro mamme e figli, e hanno diritto anche loro alla loro vita e alla loro libertà.

Continueremo a mandare il nostro messaggio ovunque e sempre, per tutti gli altri animali, sperando possa servire a far riflettere la nostra società per aiutare gli animali, gli umani e il pianeta stesso. Salvare gli animali significa salvare anche il pianeta, e la nostra stessa umanità.”

Il presidio è stato organizzato in memoria del maialino Cuore, un cucciolo di maiale proveniente da un allevamento, bruciato in una fonderia per un esperimento giudiziale.

“Cuore era un cucciolo di un allevamento, non aveva un nome, non aveva nulla, solo la prospettiva di una vita in gabbia e il mattatoio. Lo avevamo ribattezzato Cuore, per ridargli la sua identità di essere senziente e chiedere di avere cuore per questa creatura e per tutti gli animali. Purtroppo non è servito e non siamo riusciti a salvare Cuore, ma non ci arrenderemo. Sono tutti “Cuore”, e hanno tutti bisogno di aiuto, non possiamo arrenderci, continueremo a far sentire la voce degli animali finchè non verrà ascoltata”.

Le associazioni: Meta Parma, Avi Parma, Salviamo i macachi di Parma

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