Atto vandalico contro il “Bosco urbano” a San Secondo: recise le piante messe a dimora due mesi fa dagli studenti del Galilei

SMA MODENA
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Un gesto di inciviltà non solo verso chi, in quel lavoro, ci aveva messo il cuore, ma anche verso l’ambiente e in generale verso la comunità di San Secondo. Il “Bosco urbano”, messo a dimora dagli studenti della scuola superiore ITIS Galilei circa due mesi fa, è stato danneggiato, molte piante sono state tagliate di netto, i virgulti recisi con un atto vandalico compiuto da mani al momento ignote.

Danneggiare gli alberi significa danneggiare l’ambiente che ci circonda, anche in considerazione di come il progetto “Bosco urbano” abbia proprio la finalità di migliorare la qualità dell’aria, oltre che il paesaggio. “La delusione e l’amarezza non scalfiscono le nostre convinzioni, e il progetto va avanti – è l’intervento del Sindaco di San Secondo Parmense Antonio Dodi – Nei prossimi due mesi saranno messi a dimora gli alberi degli altri due lotti grazie all’attività didattica laboratoriale dei ragazzi della scuola superiore. Del resto, sempre più spesso rileviamo sul territorio comunale atti di spregio alla cosa pubblica: che siano edifici sporcati o violati, abbandono di rifiuti e adesso il patrimonio arboreo; l’aumento di questi comportamenti ci porta a pensare, come una possibile soluzione, l’utilizzo di telecamere per individuare i vandali e richiedere i danni. Infatti sono da poco stati installati otto occhi elettronici in svariate aree del paese, e un ulteriore stralcio del progetto di video sorveglianza è al vaglio dell’Amministrazione. Pertanto faccio appello ai cittadini, alla scuola e all’intera comunità perché ci aiutino in quest’azione di trasmissione di valori positivi e di civismo. Il mantenimento del decoro urbano è, in primo luogo, una responsabilità di ogni singolo cittadino, ma è necessario un fronte comune che consenta di agire tutti insieme nel rispetto dell’ambiente”.

“Il gesto vandalico contro questo bel progetto creato dalla scuola è da condannare e fornisce un segnale chiaro del crescente malessere sociale – ha commentato Anna Rita Sicuri, Dirigente scolastico dell’ITIS Galilei – Le piante sono un segno di vita, di bellezza, di rinascita Il progetto di rimboschimento ha coinvolto i ragazzi della scuola, quindi aver distrutto il loro lavoro è davvero molto grave. Purtroppo esistono persone prive di sensibilità che andrebbero educate ad amare la natura e a circondarsi di cose belle. Il progetto “Km verde” ha un obiettivo molto importante che riguarda il rimboschimento di aree urbane e ha visto coinvolti i nostri studenti che hanno mostrato grande entusiasmo e grande impegno nell’opera di progettazione e  messa a dimora di essenze caratteristiche del nostro territorio. Avere distrutto il loro  lavoro è un atto molto grave”.