L’annuncio di Bagnacani: “Taglierò gli stipendi di Iren”… ma non si riduce nemmeno il suo. Guarda il video!

Lo stipendio del vicepresidente di Iren Lorenzo Bagnacani (143.000 euro all’anno e non 123.000 euro come ha dichiarato l’assessore Gabriele Folli in consiglio comunale) nominato dall’Amministrazione a 5 Stelle di Parma è finito nel numero di questa settimana de “L’Espresso”.
Il caso, infatti, di un nominato grillino che non si riduce lo stipendio neanche di 1 euro nonostante tanti cittadini gli stiano chiedendo di farlo e incassa ogni mese quasi 12.000 euro (senza avere alcuna delega e neppure svolgendo l’incarico a tempo pieno) sta superando i confini emiliani (leggi anche l’articolo “La volpe Bagnacani, una vergogna a 5 Stelle“). Soprattutto perchè Grillo ha fatto della lotta contro gli stipendi dei manager e amministratori pubblici il suo principale cavallo di battaglia e Federico Pizzarotti il suo compenso da sindaco (decisamente più modesto e con qualche impegno e responsabilità in più) se lo è ridotto.
Il 6 febbraio 2013 nella conferenza stampa di presentazione con l’assessore Folli, Bagnacani parlava di “etica”, di “coerenza con i valori dell’Amministrazione che mi ha nominato” e, in riferimento al suo compenso, diceva “che il tema della riduzione è un tema grillino”, “di cui ci faremo carico”, “è evidente che un segnale lo si deve e lo dobbiamo dare”, che “è un dovere di tutti farlo”, “che la fiducia tra Istituzioni e cittadini passa anche dalla riduzione degli stipendi”…
Parole al vento, nè più nè meno come quelle dei vecchi mestieranti della politica. Alla fine, infatti, Bagnacani, i soldi se li è tenuti tutti, non ha mollato neanche un centesimo, contraddicendo non tanto se stesso di cui può anche non importarcene nulla ma i principi fondanti il M5S. Prende lo stesso stipendio di quelli di prima contro cui il M5S ha gridato allo scandalo per anni!
Guardate il video degli annunci “etici” di Bagnacani!

Andrea Marsiletti

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