Bassa, palestra sequestrata dai Nas

05/03/2009
h.12.40

Controlli a tappeto dei Carabinieri del N.A.S. di Parma in città e provincia, ma anche nelle vicine province di Reggio Emilia, Piacenza e Modena, nell’ambito delle attività di controllo finalizzate al contrasto del fenomeno dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie.
Ispezionati poliambulatori, palestre e centri benessere. Oltre una ventina le strutture sottoposte a controllo. Tre persone sono state indagate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma per esercizio abusivo della professione medica e una struttura ubicata in provincia posta sotto sequestro penale.
In città la denuncia in stato di libertà è stata formalizzata nei confronti dei due titolari – un 67enne e un 37enne – di una palestra. Gli uomini dell’Arma, nel corso dell’attività ispettiva, hanno potuto accertare che i due responsabili della palestra oltre a svolgere l’attività di istruttore, ponevano in essere altre attività riconducibili, per tipologia e materia trattata, alla professione sanitaria di medico.
Nel corso delle indagini susseguenti all’attività ispettiva i militari del N.A.S. hanno ricostruito l’attività di consulenza medica posta in essere dai due titolari della palestra e la conseguente configurazione dell’esercizio abusivo della professione medica.
In provincia, l’attività di indagine ha avuto inizio dalla segnalazione che indicava l’esercizio abusivo della professione medica e di fisioterapista da parte del titolare di una palestra ubicata in un paese della bassa. Sulla scorta di quanto appreso, gli uomini del N.A.S. hanno iniziato una discreta attività di osservazione nei pressi della struttura segnalata.
Acquisite le necessarie informazioni i militari hanno quindi eseguito un controllo igienico sanitario presso la struttura. Nel corso del controllo, a cui erano presenti il titolare e alcuni clienti, i militari hanno potuto accertare la presenza di attrezzature riconducibili allo svolgimento di attività di tipo medico-sanitario e acquisito documentazione dalle quali è risultato lo svolgimento, da parte del titolare dello studio, un 43enne, di attività specifica medica quali diagnosi, anamnesi e fisioterapia in assenza dei prescritti titoli abilitativi.
In relazione a quanto riscontrato, pertanto, i militari ritenendo che nel caso in specie si configurasse la violazione prevista dall’art.348 C.P., (esercizio abusivo della professione) hanno proceduto al sequestro preventivo di tutta la struttura del valore complessivo di 500.000,00 euro.

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