Biagio Ambra (Uil Fpl Parma): “Serve un deciso cambio di passo nelle politiche del personale Ausl”

Da oltre un anno cioè, da quando è scattata l’emergenza Covid, il personale dell’Ausl, circa 2300 dipendenti, è stato ed è tuttora, sottoposto a un vero e proprio “tour de force” per fronteggiare, non solo questa drammatica situazione, ma anche per garantire la continuità dei servizi sanitari per i cittadini del territorio provinciale.

La nuova “governance” dell’Azienda approdata lo scorso anno nella nostra provincia, si è così dovuta cimentare in questo difficilissimo contesto, che ha visto il personale coinvolto, produrre uno sforzo straordinario per fronteggiare questa complicatissima situazione nonostante la preoccupante carenza di personale che si trascina da anni.

Come Uil Fpl, abbiamo da tempo posto come prioritario il tema della carenza di organici e dell’aumento dell’età’ media lavorativa dei dipendenti che trova una sua spiegazione anche nel mancato ricambio generazionale a causa della scarsa attrattività che questa azienda esercita nei confronti del personale da assumere.

In merito alle dotazioni organiche e al loro fabbisogno, soprattutto a causa dell’emergenza pandemica nell’anno 2020, l’Azienda ha effettivamente tentato di alzare l’asticella per programmare più reclutamenti di personale sanitario rispetto al passato, in particolare Infermieri e Oss.

Pur tuttavia, il numero delle assunzioni, per quanto in lieve rialzo, risulta essere inferiore rispetto a quello necessario, con numeri risicati di unità tra Tecnici sanitari e della Prevenzione, per non parlare del personale Amministrativo e Tecnico ridotto all’osso.

A tale riguardo, abbiamo esaminato i dati sul totale del personale del Comparto assunto a tempo indeterminato negli ultimi tre anni in rapporto con quello cessato nel triennio 2018/2020; tirando le somme, il risultato registra un saldo in  “positivo” di 152, dei quali  116 Infermieri e…..udite!! udite!!  “ben” 18   Oss  e 2 Ostetriche…!?!

Questo dato però, per nulla incoraggiante, non tiene conto degli anni precedenti in cui nell’Azienda Usl ha dovuto, per svariati anni, fare una vera e propria “cura dimagrante” e subire, per le Leggi finanziarie dei vari governi che si sono succeduti, tagli sul personale e blocchi del turn-over che hanno progressivamente depauperato le dotazioni organiche.

Ad oggi tutto questo ci preoccupa in quanto che, in tema di politiche assunzionali, nella USL non s’intravede un decisivo cambio di rotta da parte dei vertici dell’Azienda, quasi come se il problema non esistesse o che il risparmio sul costo del lavoro fosse un “mantra” per questa Direzione.

Al contrario, si sbandierano e si enfatizzano poderosi piani assunzionali che nei fatti e nei numeri non ci sono!!… Inoltre, non ci si interroga e non si interviene sulle motivazioni che spesso e volentieri spingono i professionisti a scegliere altre destinazioni lontano dalla nostra città e dalla sua provincia, nonostante Parma sia oltretutto sede universitaria dei corsi Laurea delle Professioni sanitarie.

Non ci si può poi meravigliare se i giovani professionisti scelgono di lavorare nelle altre aziende della regione e di progettare il loro futuro fuori dal nostro territorio, se nello stesso sistema sanitario regionale, vi sono aziende che propongono trattamenti retributivi più vantaggiosi rispetto all’USL di Parma o contratti più duraturi per i neo-assunti con incarichi.

Di tutto questo si dovrebbe fare carico l’Amministrazione dell’azienda USL, invece di minimizzare il problema, mettere la polvere sotto il tappeto e dire che tutto va bene. Ai vertici della nostra Azienda sanitaria locale, che hanno il delicato compito di avviare il faticoso processo di unificazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, suggeriamo che se si vuole davvero programmare e progettare nella nostra provincia la sanità del futuro, più efficiente, innovativa e di prossimità, lo si faccia ma non a discapito dei lavoratori che sono la vera spina dorsale della sanità parmense e da questa dirigenza meritano molto di più.

Biagio Ambra – Segretario generale Uil Fpl di Parma

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