“Aumentarsi i compensi da amministratori quando una società ha i libri in Tribunale e usando gli stessi soldi risparmiati attraverso il licenziamento di un dipendente, non sarà illegittimo ma è certamente scandaloso”.
Così il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, ha commentato la sua insoddisfazione verso la risposta che l’Assessore regionale al commercio e al turismo Andrea Corsini ha dato in commissione assembleare all’interrogazione con la quale lo stesso Consigliere regionale leghista aveva chiesto chiarimenti su quanto fatto negli ultimi mesi dai vertici aziendali del Centro agroalimentare e logistica Srl di Parma (CAL), società partecipata sia dal Comune di Parma con il 53 %, sia dalla Regione Emilia-Romagna con l’11,8 %.
“La Regione guidata dal PD continua imperterrita nell’associarsi alla mala amministrazione della Giunta comunale di Parma – ha quindi proseguito Rainieri – Gli ex grillini guidati da Pizzarotti, in questo caso, pur non avendo fatto nulla al di fuori delle leggi, hanno commesso quella che si può considerare una vera e propria ingiustizia, dimostrando che la loro diversità morale è fittizia perché non hanno avuto nessuna sobrietà nel gestire i soldi pubblici in questa vicenda.
Il Comune di Parma ha infatti proposto all’Assemblea dei soci di questa società praticamente in dissesto finanziario tanto che è stata posta sotto tutela del Tribunale fallimentare, prima, di attribuire agli amministratori un premio per l’ottenimento dell’omologa del piano di ristrutturazione, poi, di aumentarlo di più del doppio di quanto era stato stabilito in precedenza: da 25.000 € annui a 55.000. L’Assemblea dei soci ha approvato non all’unanimità ma pur sempre con il voto favorevole del socio Regione Emilia-Romagna.
Nel frattempo però si era provveduto a licenziare un dipendente, nonostante nel Piano di ristrutturazione non si prevedesse di ridurre il personale, per un risparmio di all’incirca 30.000 € che corrisponde all’aumento di compensi degli amministratori. Un caso? No uno scandalo dove la Regione che parla di grandi risparmi e di maggiori garanzie per i lavoratori, è assolutamente complice”.