Castaldini (FI) chiede più chiarezza alla Regione sulla ripresa della scuola a settembre

La consigliera interroga la Giunta prendendo le mosse dalle tante linee guida e indicazioni nazionali

La Regione faccia chiarezza sulle modalità di ripresa della scuole a settembre, in particolare in merito agli spazi. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi), che ricorda come “la ripresa delle attività educative e scolastiche del prossimo settembre è caratterizzata dal susseguirsi di indicazioni nazionali, sulla base delle raccomandazioni del comitato tecnico scientifico, volte alla prevenzione del contagio da Covid-19 per la sicurezza sia della popolazione scolastica sia di educatori e insegnanti. Tali linee guida intervengono significativamente sulla organizzazione degli spazi e dei tempi delle scuole, ai fini di consentire la compresenza in sicurezza e altrettanto inducono forme di programmazione dello svolgimento delle attività formative e didattiche, in capo alla competenza professionale di educatori, docenti, responsabili pedagogici e dirigenti scolastici”.

La Regione faccia chiarezza sulle modalità di ripresa della scuole a settembre, in particolare in merito agli spazi. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi), che ricorda come “la ripresa delle attività educative e scolastiche del prossimo settembre è caratterizzata dal susseguirsi di indicazioni nazionali, sulla base delle raccomandazioni del comitato tecnico scientifico, volte alla prevenzione del contagio da Covid-19 per la sicurezza sia della popolazione scolastica sia di educatori e insegnanti. Tali linee guida intervengono significativamente sulla organizzazione degli spazi e dei tempi delle scuole, ai fini di consentire la compresenza in sicurezza e altrettanto inducono forme di programmazione dello svolgimento delle attività formative e didattiche, in capo alla competenza professionale di educatori, docenti, responsabili pedagogici e dirigenti scolastici”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “l’elenco dei plessi scolastici che hanno adeguati spazi e quelli in cui è stato necessario un intervento o una riorganizzazione; le linee guida fornite agli Enti Locali e alle società di trasporto pubbliche in merito ai servizi di trasporto scolastico degli alunni; se sono stati realizzati nuovi interventi specifici per gli studenti con disabilità e il dettaglio dell’attività dei tavoli tecnici avviati dalla Giunta con i vari soggetti protagonisti del mondo della scuola e dell’educazione”.

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