Cavandoli (Lega): “A Parma piste ciclabili pericolose e talvolta inutili. Ripensare le scelte”

“L’amministrazione comunale di Parma continua a realizzare nuovi percorsi ciclabili per accreditarsi come città green, ma alcune di queste sono inutili e deleterie per il traffico veicolare, altre pericolose per gli stessi ciclisti. Nel frattempo, una gran parte delle vecchie piste ciclabili sono abbandonate all’incuria e malsicure: piene di buche, senza segnaletica, invase dagli arbusti, con attraversamenti pericolosi e continui salti da una parte all’altra della strada.

AI parmigiani sembra non ci sia né progettualità né pianificazione, ma solo la rincorsa ad ammucchiare km ciclabili per scalare le classifiche delle città verdi.

Il nuovo tracciato ciclabile che dimezza viale Pasini è esemplare di questa deriva amministrativa: è un doppione (c’è già il percorso nel parco Ducale), viene realizzata nel posto sbagliato (nel caso, sarebbe stato meglio posizionarla nel parcheggio e non nella sede stradale), è pericolosa (non è nemmeno una ciclabile in sede propria, ma una bike lane senza protezioni per i ciclisti). Inoltre, dopo l’estate, causerà ingorghi e inquinamento in Piazzale Santa Croce e in tutta quella parte della città.

Un altro caso paradigmatico è stato il rifacimento di via Mazzini dove il Comune ha ristretto la carreggiata senza pensare a realizzare a una vera corsia ciclabile.

Parma è sempre stata la città delle biciclette, ma prima lo era nella realtà, oggi solo sulla carta.

Il buonsenso consiglierebbe all’amministrazione comunale di ripensare le scelte fatte in materia.”

Così Laura Cavandoli, deputato e consigliere comunale della Lega, intervenendo in Consiglio Comunale.

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