Nel 2018 a Parma c’è ancora via Tito Josip Broz, responsabile tra l’altro della pulizia etnica anti-italiana negli anni successivi al secondo conflitto mondiale.
Una questione che sembra non toccare minimamente l’Amministrazione Comunale che ha scelto di non commemorare ufficialmente la Giornata del Ricordo che è stata istituita con legge dal 2004 quale solennità civile nazionale per conservare e rinnovare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Laura Cavandoli e il Gruppo della Lega in Consiglio Comunale hanno predisposto una mozione per impegnare Sindaco e Giunta a commemorare annualmente il Giorno del Ricordo con una cerimonia ufficiale che coinvolga il Consiglio Comunale e a modificare l’intitolazione di via e Largo Tito Josip Broz.
La mozione è aperta alle sottoscrizioni dei cittadini presso i banchetti della Lega in città.
“Via Tito Broz è un residuato di un’epoca di divisioni e crimini ideologici che per fortuna ci siamo lasciati alle spalle – spiega la capogruppo Laura Cavandoli – da rottamare come l’ideologia in nome della quale ha barbaramente eliminato gli avversari politici e un gran numero di italiani di Istria e Dalmazia. Non solo chiediamo di cambiare finalmente nome alla via, ma anche che il Comune commemori degnamente e ufficialmente ogni anno la Giornata del Ricordo.
Personalmente, ritengo anche sarebbe molto bello che i ragazzi delle scuole di Parma potessero vedere il commovente spettacolo teatrale “Magazzino 18” di Simone Cristicchi dedicato alla tragedia delle Foibe. Il Comune, portandolo a Parma, farebbe un regalo a tutta la città”.
I cittadini potranno sottoscrivere la mozione al banchetto in via Mazzini sabato 10 febbraio dalle 10 alle 18 e domenica 11 dalle 15 alle 18, o al gazebo dei Giovani Padani a barriera Repubblica sabato 10 febbraio dalle 15 alle 18.