“Cento città contro il dolore”: le iniziative a Parma

Sabato 3 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale 100 città contro il dolore, il personale medico e sanitario dell’unità operativa di 2° anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore sarà presente nel corso della mattinata  presso l’atrio del Padiglione Centrale (ex monoblocco) per sensibilizzare i cittadini e tutti utenti del Maggiore sulle cure per il dolore cronico, fornendo materiale informativo.

Sempre nella stessa giornata all’Hotel San Marco di Pontetaro è in programma il convegno “Dolore neuropatico: nuovi aspetti, nuovi meccanismi, nuove prospettive terapeutiche”. L’incontro vedrà gli interventi dei professionisti provenienti dall’ospedale e dal territorio che tratteranno delle sindromi dolorose, comuni a diverse patologie, di maggior interesse per i neurologi.

Mal di schiena, mal di testa, artrosi, dolore oncologico: sono questi solo alcuni esempi di dolore cronico che colpisce più di 12 milioni di italiani, il 20% della popolazione attiva, con inevitabili conseguenze per la qualità della vita e di lavoro, e con enormi costi sociali e sanitari. In ogni caso possiamo combattere e curare il dolore cronico: dobbiamo solo sapere come fare e chi contattare.

La V Giornata “Cento città contro il dolore” è un evento organizzato dalla Fondazione ISAL in più di 100 comuni italiani e otto Paesi europei ed extraeuropei ed è affiancata sul web dalla campagna #Zeropain. Centinaia le persone di tutto il mondo che hanno scelto di “metterci la faccia” e di dire il loro “no” al dolore cronico. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano un foglio con la frase “Io sono contro il dolore” scritta nella propria lingua e pubblicare il selfie su Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL), oppure su Twitter e Instagram, mettendo sempre l’hashtag #zeropain15.

L’iniziativa ha il patrocinio di Senato della Repubblica, Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Salute, Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Agenas, Regione Emilia Romagna, PAE, MEP (Interest Group On Brain, Mind and Pain).

Il Centro di terapia del  dolore dell’Ospedale di Parma

Il Centro è struttura di riferimento regionale per la cura del dolore cronico ed è stato il primo centro Hub individuato dalla Regione Emilia-Romagna nel novembre dello scorso anno, come punto di riferimento per una area vasta di circa 2 milioni di abitanti.

La rete Regionale del dolore in Emilia Romagna è infatti organizzata in 2 centri di secondo livello (Hub) (uno a Parma per l’Emilia e uno in Romagna) e in 15 centri di primo livello (Spoke).

Il Centro di Terapia del Dolore del Maggiore, recentemente ristrutturato e ampliato, con 6 ambulatori, 6 posti letti e due attigue sale operatorie è in grado di gestire anche i casi più complessi, ponendosi all’avanguardia per la diagnosi, la cura e la riabilitazione del dolore cronico. La struttura da quindi risposta in modo completo ai requisiti della legge 38, che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.

 “L’Hub di Parma -spiega Fanelli, direttore della struttura e presidente della commissione ministeriale per l’attuazione della legge 38- con oltre 16.000 prestazioni erogate all’anno, ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta quotidianamente. A questo si aggiunge anche una feconda attività di ricerca e di formazione universitaria per il personale medico”.

lombatti_mar24