CGIL Emilia-Romagna e NEXUS al confine con l’Ucraina per portare beni di prima necessità

CGIL Emilia-Romagna e NEXUS Emilia-Romagna hanno partecipato al progetto internazionale di solidarietà ai profughi dell’Ucraina organizzato da Cgil nazionale in collaborazione con la FILT CGIL (sindacato dei trasporti) e FLAI CGIL (sindacato degli agricoli), e con le strutture lombarde. Non si fermano quindi le azioni di solidarietà del sindacato che stavolta intreccia l’azione con i sindacati europei.

Le strutture emiliano romagnole della CGIL (FLAI, FILT e FILCTEM) hanno raccolto beni di prima necessità, dagli alimenti ai prodotti per l’igiene e la prima infanzia. Il carico è stato trasportato a Sobrance, città della Slovacchia al confine con l’Ucraina. La delegazione dei sindacalisti coinvolti nel progetto è partita lunedì 28 marzo. Prima tappa l’Austria, dove si è tenuto un incontro col sindacato austriaco OGB che ha portato a sua volta un carico di aiuti agli ucraini. Subito dopo, a Bratislava, un saluto e uno scambio sulla situazione in Ucraina col sindacato slovacco KOZ.

Poi di nuovo in viaggio. Questa mattina l’arrivo del tir al confine slovacco, a Sobrance, col materiale raccolto che la delegazione CGIL ha consegnato al sindacato ucraino FPU, impegnato sul territorio nella gestione dell’emergenza profughi.

La delegazione ha anche incontrato la Ong “People in need” che si occupa di prima accoglienza dei profughi e che necessita di attrezzature per l’allestimento di cucine da campo nei territori al confine tra la Slovacchia e l’Ucraina. Di questa richiesta se ne sta occupando NEXUS Emilia-Romagna, la Ong promossa dalla CGIL regionale.

Per prendere parte alla campagna di solidarietà di NEXUS Emilia-Romagna verso la popolazione ucraina:

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