Cisl Parma e Piacenza: “Si riconosca il lavoro agile ai lavoratori vulnerabili, non solo a quelli fragili”

La seconda ondata dell’epidemia Covid 19 impone a tutti di aumentare le tutele e il senso di responsabilità, anche nel mondo del lavoro, mai come oggi alle prese con un difficile equilibrio tra salute e produttività. La CISL di Parma e Piacenza chiede che si riconosca in modo prioritario il lavoro agile, in particolar modo ai lavoratori “vulnerabili” e non solo ai lavoratori “fragili”.

La Cisl pensa che sia una buona pratica all’insegna della prevenzione, e della responsabilità delle aziende (parti importanti della comunità), la tutela dei lavoratori fragili, allargando e agevolando questa possibilità ad altre persone-lavoratrici, anche se non in possesso di certificati di Legge 104/1992.

Il lavoro agile o smartworking che dir si voglia, deve essere attuato in modo semplificato ma anche con modalità che colgano le opportunità dell’innovazione tecnologica e digitale all’interno di una organizzazione del lavoro flessibile, ben regolata contrattualmente, capace di valorizzare autonomia, responsabilità e discrezionalità del lavoratore, consentendo di alternare il lavoro in presenza con quello svolto in altro luogo.

La CISL intende sensibilizzare non solo sui lavoratori fragili inseriti nei DPCM, ma anche su tutte quelle persone affette per esempio da diabete, cogliendo l’occasione del mese di novembre dedicato alle azioni di prevenzione per questa malattia e rispolverando la risoluzione regionale 3499 del 2017 che impegnava tutti per sviluppare la legislazione a tutela dei lavoratori diabetici. Non si deve infatti dimenticare che il diabete è stato definito dall’OMS una vera “pandemia” globale: i numeri parlano chiaro, solo nel nostro Paese vivono oltre 3 milioni di persone diabetiche (5,3%), ed entro il 2030 questa patologia potrebbe essere la quarta causa di morte in Europa.

Sorveglianza sanitaria e lavoro agile, due semplici azioni da mettere in campo all’insegna della responsabilità condivisa tra imprese e lavoratori.

Cisl Parma e Piacenza

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