Città d’Arte della Pianura Padana, Marini presidente

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30/11/2010
h.11.20

L’assessore al Turismo del Comune di Parma, Mario Marini, è stato eletto presidente dell’Associazione “Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana”, nel corso dell’ultima riunione dei soci che si è tenuta nei giorni scorsi in Municipio.

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE
L’associazione nasce nel 1997 e attualmente annovera i Comuni di Parma, Alessandria, Brescia, Bergamo, Cremona, Ferrara, Lodi, Mantova, Modena, Pavia, Piacenza, Reggio Emilia, Vercelli, con lo scopo di costituire un nuovo sistema di offerta turistica legato all’arte e cultura, che colleghi le risorse esistenti nei territori di riferimento, nonché di valorizzare, nei mercati italiani ed esteri, un’area geografica caratterizzata da centri urbani con caratteristiche culturali, storiche e geografiche omogenee.
Gli interventi dell’associazione sono quindi orientati all’accentuazione di un’identità comune tra le città, derivante dall’appartenenza ad un medesimo territorio ed alla definizione di itinerari tematici che coinvolgano tutte o alcune città del Circuito, ne valorizzino le risorse d’eccellenza e comprendano diversificate possibilità di soggiorno nelle stesse città.
Gli organi dell’associazione “Circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana” sono: l’assemblea dei Soci e il presidente. Quest’ultimo rimane in carica 12 mesi.
“Il turismo si conferma sempre più come un settore strategico per l’economia del nostro territorio. Un territorio che, in virtù delle sue tipicità gastronomiche, storiche, artistiche, architettoniche e culturali, registra significative presenze di visitatori dal resto d’Italia e anche dai Paesi stranieri – afferma l’assessore Marini, in qualità di neopresidente dell’associazione -. Un modo per incrementare le presenze in città, e per migliorare l’offerta turistica, è certamente quello di fare rete con le altre città a noi vicine, in quanto, pur nella loro unicità, fanno parte di un medesimo orizzonte culturale e artistico di riferimento, che per farsi conoscere e apprezzare oltre i propri confini necessita di uno sforzo condiviso”.