Coin e Upim, riunione in Provincia

15/02/2010
h.18.20

E’ sempre il dato occupazionale la prima preoccupazione dei rappresentanti del Comune e della Provincia di Parma che oggi, a qualche settimana dalla fusione nazionale fra i gruppi Coin e Upim, hanno di nuovo riunito il tavolo istituzionale provinciale con la proprietà e le forze sindacali.
Proprio la fusione è l’elemento che rischia di produrre effetti negativi sull’occupazione attualmente in carico nei due punti vendita locali. L’unificazione infatti vedrà i magazzini Coin confluire nella sede dell’Upim, dove sarà realizzato un unico grande negozio.
Ancora oggi il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari insieme alla collega Manuela Amoretti e all’assessore al comune di Parma Paolo Zoni, hanno ribadito l’importanza per gli Enti locali del radicamento territoriale di questi due marchi e la preoccupazione per il destino dei lavoratori.
“Il tavolo prende atto di incontri fra le parti che ci saranno nei prossimi giorni per verificare le condizioni scaturite dalla fusione. Noi ribadiamo la necessità e opportunità di valutare a pieno questi sviluppi sottolineando che gli Enti locali ci sono e sono disponibili con gli strumenti propri per iniziative di supporto e per contatti con chi dovrà occupare parte della struttura lasciata libera da Coin – ha detto il vicepresidente FerrariCi attiveranno perché coloro che sono interessati a aprire una nuova attività in questi spazi possano tener conto del fatto che c’è personale preparato, specifico, che conosce bene il settore del commercio che rischia di essere emarginato dalla fusione fra i due gruppi. L’auspicio è che si possa continuare questo dialogo trasparente e arrivare a una conclusione positiva”.
Un auspicio che come ha sottolineato l’assessore Zoni, “a fine operazione su questo asse commerciale ci sia un delta positivo anziché negativo”, dunque un potenziamento con un incremento di occupazione.

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